550mila euro per sistemare gli edifici dove accogliere temporaneamente i presunti profughi (clandestini). Non sono immobili nuovi: si parte dalle strutture messe a disposizione intanto dalla stessa Regione o da enti suoi partecipati.
Gli edifici sono in buone condizioni, ma hanno bisogno di essere resi funzionali. Intanto con mezzo milione si mettono a posto tutti quelli di proprietà della Regione. Ma le «prescrizioni della delibera della giunta regionale potranno essere utilizzate da Asl, enti locali, associazioni ed enti del terzo settore come linee guida per la messa a disposizione di immobili di loro proprietà per l’accoglienza di migranti».
la Regione si impegna a rimborsare all’ente gestore della struttura di accoglienza le spese sostenute «per gli adeguamenti (dell’immobile) dietro presentazione della documentazione necessaria e previa verifica dei lavori eseguiti. Saranno le prefetture a individuare l’offerta economicamente più vantaggiosa, quella nella quale sia migliore il rapporto qualità-prezzo.
Intanto a Empoli segnaliamo casi come questo