Presunto profugo: “Vogliamo buon cibo, abiti migliori e posti meno caldi”

 

Parla uno dei presunti profughi che hanno organizzato il blocco stradale a Este: “Non ci danno né buon cibo né vestiti, e gli alloggi sono troppo caldi e sovraffollati” (videointervista di Francesca Segato)

Una trentina di profughi è scesa in strada, a Este, per protestare contro le condizioni di accoglienza, in primis pasti e ambienti offerti dalla comunità che li ha in gestione.“

 “Siete un paese razzista”. Con questo cartello sulla rotatoria del Famila, una trentina di presunti profughi ha iniziato a bloccare il traffico nelle prime ore del pomeriggio. La colonna dei veicoli lungo la Sr 10 si allunga sempre piu e i migranti fermano ogni mezzo per  dare visibilità alla loro protesta.  La circolazione è rallentata.

Qui sotto due dei tantissimi casi italiani

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Questi sono due italiani, all'UNAR non interessano
Questi sono due italiani, all’UNAR non interessano