Senegalese picchia un vigile e danneggia l’auto di servizio

 

Aggredisce gli agenti per sottrarsi ai controlli e salvare la merce in vendita, ma finisce in manette. Pomeriggio caldo, non solo per le temperature, giovedì pomeriggio in viale Italia al Lido del Sole, località di Bibione, dove una pattuglia della polizia locale stava eseguendo controlli quotidiani di repressione al commercio abusivo in spiaggia. Alla vista degli agenti, K.C., senegalese di 45 anni, residente a Pordenone, si è dato alla fuga per poi tornare sui propri passi con atteggiamento di sfida nei confronti degli agenti.

Giunti i rinforzi, l’uomo è stato bloccato, privo di qualsiasi documento di identità e di soggiorno in Italia. Invitato a salire a bordo dell’auto di servizio, il senegalese è andato su tutte le furie aggredendo gli agenti che sono riusciti comunque a bloccarlo con la forza. Nella colluttazione uno degli agenti è stato raggiunto da una gomitata al volto con prognosi di 4 giorni. In comando il venditore extracomunitario ha continuato a dare in escandescenza, danneggiando anche la vettura di servizio. Poi si è calmato. Per lui, arrestato, è scattata la denuncia per resistenza, violenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e omessa esibizione di documenti e titolo di soggiorno, che risulta essere stato comunque regolarmente rilasciato. Oltre a ciò è stata inoltrata una segnalazione alla questura per il foglio di via e la possibilità di mancato rinnovo del soggiorno in Italia.

Pieno sostegno in questa azione di contrasto all’abusivismo commerciale da parte del sindaco, Pasqualino Codognotto: “Questo episodio di aggressione e violenza ai danni degli agenti di polizia locale va condannato e perseguito – afferma Codognotto – e testimonia il grande impegno dell’intero Comando e del comandante Gallo per garantire la sicurezza e la legalità”. Lo stesso comandante conferma che la lotta all’abusivismo commerciale non subirà nessun rallentamento: “I servizi svolti in spiaggia e in isola pedonale – spiega il dirigente – saranno quotidiani e non sarà data tregua a chi commercia illegalmente”.

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