La UE riconosca il genocidio dei cristiani nel mondo

“IL PARLAMENTO EUROPEO ISTITUISCA UNA GIORNATA EUROPEA CONTRO LA PERSECUZIONE E LA DISCRIMINAZIONE DEI CRISTIANI NEL MONDO”

Consenso trasversale alla proposta dell’europarlamentare Mara Bizzotto: oltre 100 deputati europei sottoscrivono l’iniziativa per il riconoscimento del genocidio dei cristiani nel mondo.

Centododici Parlamentari Europei di varie nazionalità e varie estrazioni politiche: tanti sono, ad oggi, i deputati che hanno formalmente aderito all’iniziativa, promossa dall’europarlamentare della Lega Nord Mara Bizzotto, che chiede alla UE di riconoscere il genocidio dei cristiani nel mondo e di istituire una Giornata europea contro la persecuzione e la discriminazione dei cristiani.

Attorno alla sua proposta, l’eurodeputata Bizzotto ha saputo raccogliere un consenso trasversale, da destra a sinistra: hanno aderito all’iniziativa leader di partito come il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini e la presidente del Front National Marine Le Pen, ma anche molti deputati del PPE (ben 36, tra cui gli italiani Gardini, Comi, Patriciello, Salini), dei Conservatori (20), 8 dei Socialisti (tra cui gli esponenti del PD Enrico Gasbarra, Nicola Caputo e Luigi Morgano), 7 dell’EFDD (con i deputati 5 Stelle Corrao, Agea, Aiuto) e rappresentanti dei Verdi, dei Liberali e dell’ENF.

“I terrificanti attacchi terroristici degli ultimi mesi, in Europa e nel mondo, e i dati diffusi dalle più autorevoli fonti internazionali confermano una drammatica realtà: quella cristiana continua ad essere la comunità religiosa più perseguitata e discriminata al mondo – spiega l’on. Bizzotto – Proprio per non dimenticare le migliaia e migliaia di cristiani uccisi ogni anno dall’intolleranza religiosa, soprattutto di matrice islamica, chiediamo all’Europa una presa di posizione forte e chiara che inizi dal riconoscimento ufficiale di una Giornata contro la persecuzione dei cristiani”.

I dati disponibili descrivono un’escalation di violenze contro i cristiani senza precedenti: il prestigioso centro americano di statistica religiosa ‘Center for Study of Global Christianity’, conta in oltre 100 mila i cristiani uccisi nell’ultimo anno, vale a dire quasi uno ogni cinque minuti. L’OCSE conferma che l’80% delle persone perseguitate per motivi religiosi in tutto il mondo sono cristiane, e l’organizzazione ‘Open Doors’ calcola in 100 milioni il numero di cristiani vittime di discriminazioni, persecuzioni o atti di violenza da parte di adepti di altre religioni o da parte di regimi totalitari. Secondo ‘Open Doors’ inoltre, “il 2014 sarà ricordato nella storia per aver avuto il più alto livello di persecuzione dei cristiani nell’era moderna, ma le condizioni attuali suggeriscono che il peggio deve ancora venire”.

L’Organizzazione Pontificia Aiuto alla Chiesa che soffre (ACS) ha certificato che, mentre i Paesi di matrice cristiana tollerano pacificamente attività di altre confessioni religiose nel loro territorio, lo stesso principio non vale assolutamente per i Paesi musulmani, dove la libertà di culto è spesso repressa nel terrore e nella violenza.

“Numeri e situazioni che fanno rabbrividire e che impongono una seria riflessione e una presa di posizione forte ed univoca da parte di tutta la comunità internazionale – conclude l’eurodeputata Mara Bizzotto – Gli episodi di cristianofobia si ripetono con drammatica regolarità, con un solo obiettivo: cancellare la presenza cristiana nel mondo. L’Europa non può continuare ad ignorare queste stragi di cristiani, e, anzi, ha il dovere morale di opporsi e di mettere in atto ogni azione, anche la più clamorosa, che serva a frenare questa drammatica escalation di violenza religiosa, fosse anche l’interruzione dei rapporti diplomatici e commerciali con i Paesi teatro di questi crimini”.