“Cara direttrice generale del Fondo Monetario Internazionale…”. Comincia così la lettera che il ministro greco delle finanze Euclide Tsakalotos ha inviato a Christine Lagarde per chiedere un nuovo credito.
Il Fondo ha confermato di aver ricevuto la richiesta e di voler parlare con Atene e con i suoi partner europei “del calendario e delle modalità” delle future discussioni sul piano di aiuti.
Intanto in Grecia l’austerità non sembra aver eroso il consenso nella squadra di Tsipras.
“Certo, naturalmente faranno meglio degli altri. Sono giovani, con idee fresche. I vecchi se ne sono andati, quindi arriverà qualcosa di meglio”, commenta una residente.
Un pensionato aggiunge: “Penso che questo governo abbia fatto la cosa giusta. È per le generazioni future. È un dato di fatto che la situazione sia difficile e che lo diventerà ancora di più. Ma la nostra unica speranza di costruire qualcosa per le generazioni future è quello che ha fatto questo governo”.
Qualcuno però è pessimista, come un ingegnere che lamenta: “Penso che sarà molto difficile per loro implementare tutte queste cose, davvero difficile. Spero che i cittadini li sostengano e che accettino che siano implementate, ma penso che sarà molto dura”.
Le trattative potrebbero ripartire nelle prossime ore ad Atene. Ma ci sarebbe un problema logistico: non si trova una sede giudicata “sicura” in cui tenere i colloqui.