Trento – Un romeno di 21 anni e’ stato accusato di aver stuprato una ragazza di 18 anni di origine trentina dopo averla minacciata con un coltello. Drammatico il racconto fatto dalla diciottenne prima ai sanitari del Pronto Soccorso, a cui la giovane si è subito rivolta, e poi ai carabinieri, che, informati dall’Azienda sanitaria, hanno ascoltato la ragazza e raccolto la sua denuncia.
A confermare la sua versione gli esami medici, che evidenzierebbero ecchimosi sulle braccia e un segno sul collo, proprio dove il ventunenne avrebbe puntato con forza l’arma.
Malgrado le ferite sul corpo della 18enne, secondo lo stupratore il rapporto ci sarebbe sì stato, ma sarebbe stato consenziente. Il 21enne si è poi atteggiato a vittima del razzismo dicendo che sarebbe stato accusato solamente perché straniero.
L’udienza, davanti al gup Francesco Forlenza e al sostituto procuratore Rosalia Affinito, e’ stata aperta e subito rinviata a febbraio per un difetto di notifica.