Imola, famiglia sotto sfratto: uomo disperato minaccia il suicidio

 

L’esecuzione di uno sfratto poteva trasformarsi in tragedia, l’ennesima. Il capofamiglia, preso dalla disperazione, è salito sulla finestra minacciando di buttarsi giù dal secondo piano. Sul posto è giunta la Polizia, che ha bloccato l’aspirante suicida.

E’ accaduto in via De Rosa ad Imola. Lo sfratto arrivava dopo che l’uomo, a seguito della perdita del proprio lavoro, non è riuscito più a pagare le rate del mutuo dell’appartamento nel quale vive con la sua famiglia.

Sul posto è intervenuto lo Sportello Antisfratto di Imola, e altri solidali, che si sono ritrovati lì “per difendere il diritto alla casa di una famiglia che, dopo aver pagato un mutuo per più di 8 anni versando oltre 80.000 €, si è ritrovata in condizioni precarie dovute alla perdita del lavoro e non è più riuscita a sostenere il pagamento delle rate. La casa è stata perciò pignorata dalla banca e svenduta con la famiglia che ancora ci vive dentro”.

Così in una nota, nella quale si legge ancora, “dopo aver passato mesi senza che le Istituzioni proponessero soluzioni adeguate, nella mattinata si è svolto l’ennesimo accesso dell’ufficiale giudiziario per eseguire lo sfratto”. A trattative in corso è sopraggiunta la Polizia, “strattonando i solidali – accusa lo sportello Antisfratto – mentre questi stavano solo richiedendo di attendere che l’ufficiale giudiziario finisse di parlare e non si creasse ulteriore tensione“.

Difronte all’emergenza abitativa “è ora che l’Amministrazione Comunale si assuma la responsabilità della situazione che si sta creando in città con i fatti e non solo con le parole.” Così gli esponenti dello Sportello, che chiedono all’amministrazione di intervenire fattivament, attraverso “una moratoria sugli sfratti, il recupero delle case popolari sfitte e inutilizzate e la fine della svendita del patrimonio delle case popolari”.

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