Ilva, Vendola rinviato a giudizio “Sono sereno”

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Sono 44 le persone rinviate a giudizio per l’inchiesta sul presunto disastro ambientale provocato dall’Ilva di Taranto. Tra queste anche il leader di Sel ed ex governatore pugliese Nichi Vendola: “Sarei insincero se dicessi, come si usa fare in queste circostanze, che sono sereno. Sento come insopportabile la ferita che mi viene inferta da un’accusa che cancella la verità storica dei fatti: quella verità è scritta in migliaia di atti, di documenti, di fatti- ha comunicato Vendola dopo aver appreso di essere stato rinviato a giudizio – io ho rappresentato la prima e l’unica classe dirigente che ha sfidato l’onnipotenza dell’Ilva e che ha prodotto leggi regionali all’avanguardia per il contrasto dell’inquinamento ambientale a Taranto”.

“L’unica mia colpa – spiega Vendola – è di aver cercato di costruire un doveroso equilibrio tra diritto alla salute e diritto al lavoro: ma non credo che questo sia un reato. Mi aspettavo che l’inconsistenza del teorema accusatorio producesse il mio proscioglimento già a conclusione dell’udienza preliminare. Per chi come me crede nei valori della giustizia e della legalità oggi è un giorno di delusione e di amarezza. Ma vado a processo con la coscienza pulita – conclude Vendola – di chi sa di aver sempre operato per il bene comune. Come sempre mi difenderò nel processo e non dal processo”.

Vendola a pranzo col giudice che poi lo  ha assolto
Vendola a pranzo col giudice che poi lo ha assolto

Vendola esprime quindi “viva soddisfazione perla piena assoluzione dell’ex Assessore regionale all’Ambiente Lorenzo Nicastro, che rispondeva di un’accusa che offendeva la sua storia di uomo e di magistrato”.”Io ho rappresentato, in un territorio colonizzato dai Riva, – prosegue Vendola – la politica che non ha preso soldi e non si e’ piegata. Io ho rappresentato la prima e unica istituzione che ha posto sotto monitoraggio i camini del grande siderurgico e che, con la produzione dei dati dell’inquinamento, ha consentito alla magistratura di procedere nei confronti dell’Ilva: la quale ha inquinato anche nei cinquant’anni precedenti al mio governo, senza che alcuna autorità se ne occupasse”. (La Presse)