NWO: Onu e Vaticano insieme per promuovere l’Agenda 21

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La strada che porta allo sviluppo sostenibile del Pianeta passa per le città del mondo. Ne sono convinti tutti. Il Santo Padre, che ieri e oggi ha riunito primi cittadini da tutti i continenti in Vaticano per parlare di tutela ambientale e nuove forme di schiavitù. E i 65 sindaci, che in due giorni hanno siglato accordi in vista di due vertici Onu: quello sulla lotta al cambiamento climatico di Parigi, a dicembre, e quello sullo sviluppo sostenibile di New York, a settembre.

E ne sono convinte le Nazioni Unite, che hanno co-organizzato il simposio ‘Prosperità, Popolazione e Pianeta nelle Città’, svoltosi oggi alla Pontificia accademia delle Scienze, e che hanno invitato i primi cittadini a farsi protagonisti della sfida globale per la salvaguardia del Pianeta.

Un malthusiano nominato membro della Pontificia accademia delle scienze

Un genocida in Vaticano (ultimamente ne entrano spesso)

NWO e Sviluppo Sostenibile: l’Agenda 21

 

Le città sono al bivio in cui lo sviluppo sostenibile può riuscire o fallire: centro nevralgico dell’attività economica e dell’innovazione, ma anche casa per le povertà estreme, che stanno dilagando nelle bidonville, periferie delle megalopoli. Entro il 2050, più dei due terzi della popolazione mondiale vivrà nei grandi agglomerati urbani (agenda 21)

“I piani per uno sviluppo sostenibile vanno fatti con occhio lungimirante”, avverte l’economista Jeffrey Sachs, direttore del Development Solution Network delle Nazioni Unite. “L’economia mondiale raddoppia nell’arco di una generazione – spiega – per questo lo sviluppo economico dovrà essere inclusivo dal punto di vista sociale e sostenibile da quello ambientale”.

Sachs ha parlato dei 17 obiettivi che i Paesi delle Nazioni unite si sono posti per il vertice di settembre a New York, che verrà aperto proprio da Papa Francesco: porre fine, entro il 2030, alla povertà estrema che oggi riguarda un miliardo di persone (LO PORTERANNO A 3 MILIARDI), il 14% della popolazione mondiale; garantire cure e accesso all’istruzione secondaria a tutti; tenere sotto controllo il cambiamento climatico partendo dalle città, sono alcuni di questi obiettivi.

Il cambiamento climatico c’è da sempre ed è un fatto naturale

Papa Francesco ha incentrato il discorso di ieri nell’aula del Simposio sull’importanza di un potere che dalle periferie giunga al centro: “Periferici di tutto il mondo, alzatevi e lottate!”, ha incitato il governatore della California, Stato Usa in lotta contro un aumento importante della siccità.

I cialtrtoni hanno dimenticare di dire che

Chiunque abbia un minimo di buon senso e di presenza nella realtà, sa bene che non è l’acqua che manca, la California infatti affaccia sul più esteso oceano del pianeta e basterebbe disporre di energia ad alta densità (nucleare) per poter desalinizzare l’acqua dell’oceano e pomparla dove serve, basterebbe costruire canali, dighe, vasche di espansione per impedire la dispersione idrica che la natura spreca e che invece l’opera dell’uomo dovrebbe conservare e dirigere. Sono anche in corso esperimenti (Oman, Messico) per la ionizzazione della bassa atmosfera per far aumentare le precipitazioni.

Inoltre occorrerebbe riprendere in mano il grande progetto infrastrutturale voluto da JF Kennedy, il NAWAPA, per incanalare l’acqua dell’Alaska e portarla via Canada, negli Stati del sud est e fino in Messico. Queste grandi opere sono necessarie per permettere la vita all’umanità intera, perchè l’umanità può e deve migliorare le condizioni ambientali che ne impediscono lo sviluppo demografico e produttivo. Mentre la visione genocida degli ambientalisti quali Jerry Brown e dei britannici, preferisce eliminare la popolazione; il governatore della California ha razionato l’acqua e ne ha aumentato fortemente il prezzo, costringendo così alla povertà e all’emigrazione milioni di persone nel prossimo futuro. – NDR

“A New York siamo sempre restii a elogiare i californiani, ma stavolta non possiamo farne a meno”, ha scherzato il sindaco della Grande Mela Bill De Blasio, ricordando che New York si appresta a seguire il modello della California e porterà le emissioni di carbonio a -80% entro il 2050. (SARA’ LA FAME E LA FINE DELLA CITTA’)

Il sindaco di Roma Ignazio Marino ha presentato gli impegni della capitale contro i cambiamenti climatici: un piano per la riduzione del trasporto privato del 14% e il potenziamento di quello pubblico del 25%, nuove misure di car sharing e la promozione dell’uso delle biciclette, con il ‘raccordo ciclabile’.

“Da sindaco – ha detto – ho deciso di mettere il cambiamento climatico in cima alla nostra agenda”.Gli incontri dei sindaci del mondo per promuovere un’economia a basso impatto ambientale hanno scadenze più lontane di dicembre: Maria de Los Angeles Duarte, ministra dei Trasporti dell’Ecuador, ha dato appuntamento a tutti a Quito per il 17 ottobre 2016, quando si terrà Habitat III, la conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo sostenibile urbano.

con fonte LaPresse