Dal 2014 a Bologna i furti negli appartamenti sono cresciuti del 32,3%, l’incremento maggiore in tutta Italia. A comunicarlo è Confabitare, l’associazione dei proprietari immobiliari, che ha pubblicato un’analisi sul tema. Bologna è al top della classifica sui furti d’appartamento, prima di Milano (dove l’incremento è stato del 31%), Torino (28,2%) e Roma (27,3%), come si legge dal sito de Il Sole 24 Ore.
Il fenomeno è più diffuso nelle grandi città e nello specifico la media nazionale è di un furto ogni due minuti. Un trend in aumento dove però Bologna guadagna il triste primato. Così Confabitare ha stilato un decalogo di consigli che, se attuati, possono contribuire a ridurre il rischio di essere l’ennesima vittima dei topi d’appartamento, in particolare d’estate quando tra vacanze e villeggiature, le nostre case rimangono vuote per più tempo rispetto al resto dell’anno:
Innanzitutto, durante l’assenza non lasciare mai in casa oggetti di valore, gioielli e, ovviamente denaro contante: qualora il quantitativo di preziosi fosse ingente, si consiglia il noleggio di una cassetta di sicurezza messa a disposizione da una banca.
Potrebbe risultare molto utile fotografare gli oggetti di valore che potrebbero essere oggetto di furto: ciò potrebbe servire ai fini di una eventuale ricerca e auspicabile recupero della refurtiva.
Ricordiamoci di chiudere bene la porta di ingresso e tutti gli altri possibili accessi, in particolare le finestre, i cortili interni e le terrazze attivando, qualora fossero presenti, i sistemi di antifurto elettronico.
Facebook e Twitter possono risultare un’arma a doppio taglio e spargere ai quattro venti la notizia della propria villeggiatura potrebbe avere brutti risvolti: mai comunicare ad estranei il periodo di assenza da casa, assicurarsi sempre che i propri figli non divulghino tale informazione attraverso chat e social network.
I preparativi delle vacanze potrebbero essere ottima occasione per intrattenere rapporti con chi ci abita accanto: buona idea sensibilizzare i propri vicini affinché ci sia reciproca attenzione a rumori sospetti sul pianerottolo o nell’appartamento. Nel caso, non esitare a chiamare il 113 o il 112
Può essere utile lasciare le chiavi di casa ad una persona di fiducia che effettui visite regolari all’interno dell’abitazione.
Un vecchio espediente utilizzato dai topi d’appartamento è quello di telefonare al numero fisso dell’abitazione presa di mira e verificare la risposta: quindi, mai lasciare messaggi registrati sulla segreteria telefonica fornendo informazioni sul periodo di assenza.
Se l’assenza è breve, conviene lasciare qualche luce accesa, la radio o il televisore in funzione, simulando così la presenza di qualcuno in casa.
Non fare accumulare posta nella cassetta delle lettere perché è indicatore di lunga assenza. Chiedete ai vicini o al portiere di ritirarla
Se tornando a casa si trova la porta aperta o chiusa dall’interno, non entrare perché potrebbe scatenare la reazione istintiva del ladro che viene colto sul fatto e non si sa mai cosa potrebbe succedere. Meglio non rischiare e chiamare subito il 113 o il 112.
bolognatoday.it