Mentre il Viminale non sa piu’ dove sbattere la testa per sistemare i clandestini e il sappe propone di utilizzare le 56 carceri chiuse, l’ex ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge appoggia un’altra idea: sistemarli a piccoli gruppi nelle case degli italiani, un po’ come immaginato sarcasticamente dalla vignetta di Giannelli sul Corriere della Sera.
Quella dell’esponente del Pd però non è satira: “Non possiamo portare le persone dove c’è già sofferenza – spiega seria al Giornale.it, a proposito delle periferie e dei quartieri ghetto -. Bisogna approfittare delle buone pratiche”. Ad esempio, la cosiddetta accoglienza diffusa: “Sì, penso a piccoli gruppi di profughi nelle case dei cittadini italiani”.
I buonisti avranno già chiesto alle governanti di riordinare le camere per una dignitosa accoglienza.