Scandalo a Santarcangelo: balla nudo e orina in piazza, la chiamano “arte”

 

santarcangelo-dei-teatri-nudoUna performance alquanto discutibile quella andata in scena a Santarcangelo dei Teatri con un artista che, dopo aver ballato completamente nudo in mezzo alla piazza davanti al Teatro del Lavatoio, ha orinato davanti al pubblico. Feroce si è scatenata immediatamente la polemica su Facebook, e con varie minacce di presentare un esposto alla Magistratura, per quella che l’organizzazione definisce ‘danza moderna’.

Nel programma, infatti, la scheda della performance spiega che ‘lo spettacolo è un omaggio ad alcuni momenti coreografici della storia della danza moderna. Sehgal è stato un grande coreografo, ora artista visuale e come tale ha vinto Leone D’Oro alla Biennale di Venezia. Lo spettacolo è una coreografia del 2000 ora reinterpretata da Frank Willens (all’aperto) e da Boris Charmatz che si esibisce al Lavatoio. Charmatz è il direttore del Musée de la dance di Rennes in Francia’.

(untitled) (2000), questo il nome della performance, è stato ‘creato prima che Tino Sehgal lasciasse la danza per le arti visive, delinea in diversi modi l’inizio della relazione dell’artista con i musei e con il loro ruolo nell’insegnare alle società come comportarsi e comprendersi. Creato per il teatro, (untitled) (2000) presenta teatralmente la storia della danza del XX Secolo, ricolloca le pratiche coreografiche e i rispettivi modi di vedere i corpi, in un ordine estetico di carattere museale. (untitled) (2000) cerca di immaginare come potrebbe essere il mondo se il sistema di valori della società fosse appreso dalla danza e dalla coreografia e si chiede se la presenza e la trasformazione degli atti, la simultaneità di produzione e de-produzione della danza e del coreografico possano costituire un modo di organizzare le società’.

Nel programma di Santarcangelo dei Teatri viene spiegato che ‘quindici anni dopo la prima, a Santarcangelo Boris Charmatz – nello spazio teatrale del Lavatoio – e Frank Willens – nello spazio retrostante il Lavatoio – danzano (untitled) (2000), offrendoci prospettive diverse sul teatro e sulla pratica di Seghal in generale, e permettendo a diversi aspetti e qualità di arrivare in superficie. Il lavoro di Tino Sehgal (Leone d’Oro come Miglior Artista alla Biennale di Venezia nel 2013) è conosciuto ed è stato presentato nei musei del mondo ed esposto alla Biennale di Venezia del 2005, a documenta 13. Numerose anche le mostre individuali al Guggenheim di New York, all’ICA e alla Turbine Hall della Tate Modern di Londra’.

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