L’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico ha multato Saracena per il costo dell’acqua applicato ai propri cittadini. Secondo il governo infatti, il costo dell’acqua del comune in provincia di Cosenza è troppo basso e così l’Authority ha chiesto al sindaco Mario Albino Gagliardi di adeguare il prezzo alle tariffe nazionali facendolo quintuplicare.
Grazie al fatto che il paese alle pendici del parco del Pollino gestisce direttamente l’intero ciclo delle acque non affidandolo alla Sorical (e quindi alla Regione Calabria), la bolletta del servizio idrico oscillava da 26 centesimi per le fasce basse fino a un massimo di 90 centesimi per gli esercizi commerciali. Ma, stando alla delibera dell’Autorità, il sindaco Gagliardi dovrebbe applicare la tariffa di 1 euro e 40 centesimi. “Noi riteniamo che sull’acqua – spiega il primo cittadino – Nessuno ci debba guadagnare. Dicono che non siamo coerenti con il tariffario. Invece di premiare, il governo Italiano infraziona un piccolo comune che gestisce bene le risorse idriche, ha realizzato un modello che dovrebbe essere esportato negli altri comuni italiani e fa pagare l’acqua il giusto, non poco. Facciamo pagare solo i costi che l’ente affronta”.
“Se io avessi fatto pagare l’acqua 600 euro a famiglia all’anno piuttosto che 170 euro non sarei stato punito. – conclude Gagliardi – È la buona amministrazione di questo stronzo di Renzi” di Lucio Musolino
Inventano la bufala dell’acqua che scarseggia (ovvero fingere la rarificazione di un bene per specularci sopra) per aumentarne il prezzo e se un sindaco dimostra che l’acqua non è oro blu, ma è acqua e costa poco, lo puniscono.