Il gruppo terrorista Stato islamico (ex Isil o Isis) ha punito in Siria 94 persone, cinque delle quali minorenni, durante il periodo di Ramadan, accusandole di non avere rispettato il digiuno. Le punizioni inflitte sono crocifissioni, frustate e, talvolta, le persone sono state messe in mostra in pubblico all’interno di gabbie.
Lo riferisce a Efe il direttore dell’Osservatorio siriano per i diritti umani, Rami Abderrahman, spiegando che le zone in cui sono avvenute le atrocità sono quelle di Aleppo, Raqqa e Deir el-Zor. Nelle crocifissioni, al collo dei puniti sono stati appesi cartelli in cui si leggeva ‘Crocifisso per un giorno intero e 70 frustate per avere rotto il digiuno’.
L’Isis ha catturato le persone tramite il suo corpo di parapolizia, la ‘hisba’, dopo avere ricevuto segnalazioni da parte di informatori. Quest’anno il Ramadan è cominciato il 18 giugno, ma le prime crocifissioni sono state registrate il 22 giugno. Oggi è il giorno della cosiddetta ‘Eid al Fitr’, la festa che pone fine al mese di digiuno.