Allarme Bankitalia: fondi al terrorismo tramite associazioni caritatevoli di facciata’

ALLARME SUL FINANZIAMENTO “CARITATEVOLE” DEL TERRORISMO ISLAMICO : BENVENUTA BANKITALIA !

Oggi Bankitalia lancia l’allarme sui fondi al terrorismo attraverso le ‘associazioni caritatevoli di facciata’.

Già 10 anni fa, il sottoscritto nella sua relazione presentata e approvata dal Parlamento Europeo sulla “Lotta contro il finanziamento del terrorismo”, rilevava che ‘(…) la ricerca di metodologie sempre nuove ed intercambiabili nel reperimento di fondi e nella loro veicolazione attraverso canali legali ed illegali, fra i quali le società commerciali internazionali, i trust e le società offshore, i “passeurs” di valuta, i trasferimenti di fondi come la hawala o l’utilizzazione di talune associazioni caritatevoli’ e che ‘ che il volume dei fondi raccolti annualmente dalle organizzazioni caritatevoli raggiunge la cifra di centinaia di miliardi di dollari (…)’ .

Inoltre, ‘(…) il terrorismo ha potuto utilizzare i proventi delle collette di fondi caritatevoli, anche all’insaputa dei donatori e persino dei dirigenti e del personale degli stessi organismi caritatevoli’.

Infine, nella relazione si raccomandava al Consiglio di ‘adottare misure per vigilare sui trasferimenti di fondi posti in essere al di fuori dei canali ufficiali e per prevenire l’utilizzo e l’infiltrazione di organizzazioni senza scopo di lucro e caritatevoli da parte di organizzazioni terroristiche (…)’.

Se, dopo tutto questo tempo, la situazione è tale da determinare una presa di posizione così chiara da parte di Bankitalia c’è da chiedersi che cosa non abbia funzionato nell’azione, italiana ed europea, di contrasto al finanziamento del terrorismo islamico.