Matteo Renzi “non si azzardi a dare un euro alla Grecia” ma pensi piuttosto a rivedere le regole Ue. Lo ha ribadito il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini in un’intervista a RTL 102.5.
“Ditemi voi – è stato il ragionamento del leader leghista – se ha senso che la scorsa settimana l’INPS certifica che ci sono 15 milioni di italiani che vivono sotto la soglia di povertà, e in una situazione come questa – con 4 milioni di disoccupati e 15 milioni di poveri – io tiro fuori dalle tasche degli italiani altri 16 miliardi di euro da prestare a un’economia come quella greca che sta in piedi con l’elastico.
Portalo in Parlamento, facciamo un referendum anche noi. Renzi non ci provi neanche – ha aggiunto Salvini – abbiamo degli impegni che però ci stanno strangolando”. E’ chiaro il riferimento dell’esponente del Carroccio al fatto che degli 82-86 miliardi di euro del piano deciso dall’Ue per aiutare Atene circa il 20% è a carico nostro.
Per Salvini “se qualcuno avesse un impegno, ma per mantenerlo sa che fra un mese sbatterà contro il muro, può pensare di ricontrattare questo impegno? Gli accordi europei, il Trattato di Maastricht, il Trattato di Schengen, di Lisbona, di Dublino, il patto di stabilità, se ti mettono in una gabbia e dopo 10 anni ti accorgi che in questa gabbia stai morendo perché manca l’ossigeno, puoi provare ad uscire dalla gabbia oppure sei un leghista, un fanatico, un euroscettico, un egoista, un razzista?”.
Le regole europee, ha aggiunto, “stanno massacrando l’economia italiana, hanno chiuso 20.000 negozi dall’inizio dell’anno, 20.000 negozi nel 2015, 20.000 famiglie, 20.000 sacrifici, 20.000 storie. Poi ci sono i problemi italiani, la mafia, la camorra, la casta, quello che volete, ma evidentemente se eravamo la quinta potenza al mondo fino all’era del pre-euro e adesso siamo nelle difficoltà in cui siamo, possiamo ridiscutere le norme europee, o come dice Renzi non si tocca niente, non ci sono problemi e si va avanti così? Secondo me è folle”.