(Teleborsa) – La danese Moeller-Maersk, il più grosso armatore di navi mercantili del mondo, vuole partecipare al processo di privatizzazione predisposto dal primo ministro ellenico, Tsipras, acquisendo due dei più grossi porti della Grecia.
“Siamo interessati ai porti greci del Pireo e di Salonicco come base dei nostri piani di crescita”, ha detto Francois-Xavier Delenclos, vice presidente di APM Terminals di Maersk, di base a L’Aja.
Il governo di Tsipras all’inizio di quest’anno ha messo la vendita dei porti in stand-by. Nella proposta di giovedì, presentata poi a Bruxelles, Tsipras ha detto che presto annuncerà le date di un’offerta vincolante per i porti del Pireo e di Salonicco entro e non oltre la fine di ottobre 2015.
APM Terminals, che opera in 58 paesi, ma non in Grecia, ha già espresso interesse ad acquistare entrambi.
“Restiamo interessati a mostrare ai leader greci la nostra competenza per quest’eventuale investimento, per quanto riguarda la progettazione, la costruzione, l’ammodernamento e gestione dei porti”, ha detto Delenclos. “Abbiamo un sacco di esperienza in tutti i mercati e riteniamo che un sistema portuale competitivo è fondamentale per il successo futuro della Grecia”.
L’Amministratore Delegato di Maersk, Nils Smedegaard Andersen, ha soldi da spendere per acquisizioni dopo la profonda ristrutturazione del 2011, che ha visto la vendita delle sue partecipate, tra cui quella rilevante in Danske Bank.
Andersen ha detto che si concentrerà nelle acquisizioni sulle aree core di Maersk, come quella del commercio di idrocarburi via mare.
La Grecia possiede il 74% delle azioni della società che gestisce i porti del Pireo e di Salonicco.