Allaccio abusivo Enel per la Festa dell’Unità di Castelfranco Emilia?
I Carabinieri di Castelfranco Emilia indagano, i cittadini sparlano e la stampa locale parla di due presunti esponenti del PD che sarebbero stati interrogati dai Carabinieri della locale Stazione in relazione alla manomissione della Centralina Enel ed eseguire così l’allaccio abusivo per rubare energia atta al funzionamento della Festa dell’Unità ribattezzata “Democratici in Festa” che si tiene ogni anno a Bosco Albergati.
In Italia, l’allaccio abusivo, si chiama furto di energia elettrica e la procedura prevede una denuncia civile da parte di Enel, con l’intimazione al pagamento immediato di quanto sottratto illegalmente, con l’ipotesi che possa essere sottratta energia anche nel negli anni precedenti, eventualità facilmente comprovabile tramite un’analisi storica dei consumi.
I malfattori – chiunque essi siano – una volta scoperti, oltre alla denuncia civile, subiranno anche un processo penale, perché il furto di energia elettrica è un reato perseguibile in base all’articolo 624 e 625 del Codice Penale come “Delitti contro il patrimonio”. Nello specifico, l’articolo 624 comma 2 recita che “Chiunque s’impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé o per altri, è punito con la reclusione da 6 mesi a 3 anni e con la multa da euro 154 a euro 516”.
Ma non finisce qui: “Si considera cosa mobile anche l’energia elettrica e ogni altra energia che abbia un valore economico”. Così come si dice, e se confermata, l’appropriazione dell’energia è fraudolenta – art. 625 comma 2 – scatta l’aggravante e la pena per il fatto previsto dall’articolo 624 è della reclusione da 1 a 5 anni e della multa da 103 euro a 1.032 euro.
A ‘fare luce’, stavolta legalmente saranno i carabinieri delle compagnia di Castelfranco Emilia; e la cittadinanza, con oltre 30 mila abitanti di cultura bolognese, ma geograficamente in provincia di Modena, non parla d’altro, trovando davvero vergognoso questo episodio perché il furto di energia elettrica, anche se è un reato molto diffuso e perpetrato da cittadini border line, sarebbe un fatto molto più grave se commesso da esponenti di una organizzazione politica.
Inoltre, bisogna anche tenere conto che la gravità non sta solo nel rubare energia, ma anche nei sistemi rudimentali usati per rubarla poiché spesso viene manomessa l’integrità dell’impianto, che diventa potenzialmente vulnerabile e quindi pericoloso.
Se le responsabilità venissero confermate e -come si dice in città – fossero presumibilmente attribuite ai due esponenti locali di cui si parla, membri del Partito di riferimento che in Comune esprime il Sindaco Reggianini e la Giunta – che ha deliberato l’adesione al FISU, l’Osservatorio della Legalità – per aver manomesso la centrale per l’allaccio abusivo atto al funzionamento della ‘Festa’, anche se ormai ci stiamo abituando a tutto, sarebbero davvero di una gravità assoluta.
La Lega Nord attraverso il capogruppo Cristina Girotti Zirotti ha presentato una interrogazione dove chiede al Sindaco e alla Giunta di conoscere le prove documentali che dimostrino gli avvenuti pagamenti, nonche gli atti che comprovano la proprietà dell’area di Bosco Albergati e a che titolo viene concessa al Pd.
Armando Manocchia @mail