BRESCIA – Sembra una vicenda destinata a ripetersi. Dopo la scarcerazione nei mesi scorsi di Anas El Abboudi – giovane di Vobarno arrestato, rimesso in libertà e poi presumibilmente ripartito per combattere – è la volta di Alban Elezi, per il quale l’accusa era di essere un reclutatore di giovani combattenti, tra i quali figurerebbe proprio lo stesso Anas El Abboudi, mandato a combattere in Siria.
Non così per il Tribunale del Riesame che ha rimesso in libertà l’uomo, al pari del nipote Elvin, scardinando di fatto i capisaldi di un’indagine della Procura volta proprio a smascherare reclutatori dell’Isis nel territorio bresciano.
Le motivazioni del Riesame riguarderebbero una mancanza di prove circa gli effettivi rapporti di Alban Elezi con la Siria, intrecci che sarebbero stati fondamentali affinché l’uomo potesse procedere con un vero e proprio arruolamento.
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LE STRADE DELLA CRIMINALITA’ SONO INFINITE.!!!
E già, dico solo che siamo arrivati in un punto di non ritorno ossia già siamo nella c…a, fino appena sotto il mento.