Grecia: Varoufakis non partecipa alle votazioni in Parlamento

L’ex ministro delle Finanze greco, Yanis Vaorufakis, non partecipa alle votazioni in Parlamento sul nuovo piano di riforme presentato dal premier, Alexis Tsipras, per ottenere gli aiuti dai creditori internazionali.

Lo ha fatto sapere lui stesso, adducendo motivi familiari. Su Twitter Varoufakis ha pero’ ribadito il suo pieno sostegno al successore, Euclid Tsakalotos.

Intanto il premier ellenico Tsipras ha convocato i parlamentari di Syriza per ottenere il via libera dell’Aula greca a trattare in sede Ue. “Non ho il mandato del popolo per portare la Grecia fuori dall’euro, ma per trovare un accordo migliore”, dice Alexis Tsipras aggiungendo “Siamo di fronte a una decisione cruciale: in questa decisione siamo tutti insieme”.

La Grecia ha presentato all’Europa un piano di riforme che prevede tagli per circa 12 miliardi di euro. In cambio ha chiesto ai creditori 53,5 miliardi per onorare i prestiti in scadenza fino a giugno del 2018. Atene ha chiesto inoltre ai creditori di rivedere l’obiettivo primario di un surplus per i prossimi 4 anni. I mercati ci credono e le borse corrono, con Parigi che sale oltre il 3% e Milnao a +2,9%.

Anche l’euro sale oltre 1,12 dollari, mentre lo spread si riduce poco sopra quota 120 punti. Il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, ha gia’ preannunciato per domani possibili “decisioni importanti” e, anche senza entrare nel merito, ha definito “un testo accurato” le proposte di Atene. Dalle 13 sono riunite le istituzioni creditrici (Fmi, Bce e Commissione Ue): il summit a 4 in teleconferenza vede riuniti Christine Lagarde, Mario Draghi, Jean Claude Juncker e Dijsselbloem, che comunicheranno prima della fine della giornata le loro valutazioni.