Baganzola: fiaccolata contro il Centro di accoglienza, antirazzisti bloccati dalla Polizia

Baganzola ‘blindata’ per la fiaccolata contro il Centro di accoglienza per profughi. Tensione alle stelle

 

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Per buona parte del pomeriggio e la serata di ieri, i cittadini di Baganzola hanno assistito allo schieramento di forze di Polizia e Carabinieri in antisommossa per impedire il contatto tra i partecipanti alla fiaccolata -indetta dal Comitato Golese Sicura contro il progetto di ospitalità di alcuni profughi all’interno dell’ex scuola di Castelnuovo a Baganzola – e un gruppo di sedicenti antirazzisti che con megafoni e slogan hanno scandito le accuse controdi Casa Pound, accusata di essere la vera organizzatrice della manifestazione.

Dietro ad alcune bandiere italiane e allo striscione ”Alcuni italiani non si arrendono’ circa 100 persone hanno preso parte alla fiaccolata che si è spostata -dopo le 21.30 – dalla piazzetta del concentramento lungo alcune strade del quartiere per poi fare ritorno nella stessa piazza.

Verso le ore 20.30 un gruppo di manifestanti si è posizionato aldilà della strada ed è stato fermato dalle forze dell’ordine schierate in assetto antisommossa, poi tre camionette sono state fatte posizionare proprio davanti ai manifestanti, mentre i primi effettuavano interventi al megafono. Carabinieri e poliziotti con scudi, caschi e manganelli si sono posizionati in mezzo alla strada, chiudendo i partecipanti alla contro-manifestazione sul marciapiedi: quando gli esponenti del Comitato Golese Sicura sono passati ci sono stati momenti di tensione ma nessun contatto tra i due gruppi nè con le forze dell’ordine, tranne qualche scambio di insulti e minacce.

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