Ossessionato dal pensiero dello sfratto esecutivo ha atteso che la mamma e la compagna uscissero per fare la spesa e poi si è suicidato impiccandosi nella sua camera. E’ finita così la vita tribolata di un 53enne agente di commercio che ieri mattina si è tolto la vita in un appartamento alla Croce di Casalecchio, alle porte di Bologna. RdC
Reduce dal fallimento della sua attività economica – si occupava della gestione di una rete di distributori automatici di acqua e alimenti – l’appartamento nel quale viveva con la madre era stato venduto all’asta giudiziaria e oggi era prevista l’esecuzione dello sfratto.
Ieri mattina, certamente gravato dal pensiero fisso dello sfratto imminente, la decisione di farla finita. Un gesto preparato nei giorni precedenti perché nel breve lasso di tempo in cui l’anziana madre e la sua assistente sono usciti per fare la spesa nel negozio di vicinato, lui ha messo in atto il gesto definitivo. Ha annodato una robusta corda alla parte più alta del montante di un letto a castello presente nella sua stanza e si è impiccato.