Gli agenti del commissariato Ticinese di Milano hanno arrestato tre giovani, di cui uno minorenne, tutti di nazionalita’ ecuadoriana, che l’11 febbraio scorso misero a segno a pochi minuti di distanza due rapine. Nel primo caso i tre avvicinarono un ragazzo in via Renzo e Lucia, zona Navigli, lo picchiarono e gli strapparono il cellulare. La seconda vittima e’ una studentessa universitaria alla quale furono strappate borsetta e portafogli. Uno dei tre arrestati, un ventenne, e’ un affiliato della gang latino-americana “Trebol”.
I tre arrestati sono Gilson Yair Mina Quinonez, 19 anni, Jean Pierre Sotamba Acosta, 19 anni, e un 17enne le cui iniziali sono G.V.M.. Lo scorso 11 febbraio il terzetto ha messo a segno quattro rapine nel giro di 40 minuti, adoperando sempre lo stesso metodo: i tre ragazzi accerchiavano la vittima, le puntavano un coltello alla gola, la colpivano con un pugno al naso, e le strappavano via tutto quello che aveva. Cosi’, tra le 19.50 e le 20.20 di quel giorno di febbraio ben quattro persone sono state ferite e rapinate.
La questione piu’ inquietante, pero’, resta il movente: i tre erano stati espulsi dalla gang ‘Trebol’ (‘Trifoglio’), una delle piu’ violente della galassia delle bande di strada di ‘latinos’, e volevano essere riammessi commettendo reati a caso. Gilson, in particolare, arrestato subito dopo l’ultima rapina, mentre i suoi complici sono stati bloccati nei giorni scorsi, viene descritto come un soggetto violento e sbandato, che durante la sua permanenza al carcere minorile Cesare Beccaria si era guadagnato un’accusa di tentato omicidio dopo aver ferito a colpi di lametta l’appartenente a una gang rivale. (AGI) .