Non accenna a placarsi l’ondata di odio dello Stato Islamico (Isis) nei confronti degli omosessuali, i quali, una volta accusati di “atti impuri” vengono sistematicamente uccisi dai jihadisti.
Oggi è toccato a quattro gay che sono stati letteralmente lanciati dal tetto di un edificio di quattro piani di Fallujah, città irachena a 60 chilometri a ovest della capitale Baghdad.
E come nei casi precedenti, l’assassinio dei quattro è stato documentato dagli stessi jihadisti, che hanno postato in rete diverse fotografie che mostrano tutte le fasi della brutale esecuzione.
Nelle sequenze fotografiche si vedono due boia dell’organizzazione terroristica con il volto coperto condurre sul tetto di un edificio, due per volta, le loro vittime ammanettate e bendate, prima di essere lanciate in volo.
Non mancano foto scattate dal basso che riprendono le vittime mentre cadono nel vuoto. Nelle sequenze fotografiche, questa volta, non si vede la folla di persone che provvede a lapidare la vittima nel momento in cui tocca terra, come avvenuto in precedenti esecuzioni.
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