Si riaffaccia l’incubo Ebola in Liberia, dove le analisi hanno ricollegato al virus la morte di un ragazzo di 17 anni. Si tratta del primo caso di contagio nel Paese dopo che, lo scorso 9 maggio, l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) aveva dichiarato la Liberia primo stato dell’Africa occidentale ‘libero dal virus’.
L’infezione è stata individuata in una persona morta che è stata seppellita in modo da prevenire qualsiasi contagio, ha dichiarato il portavoce dell’Oms, Tarik Jasarevic, secondo cui questo caso dimostra che nel Paese il sistema di sorveglianza sta funzionando e che anche le persone morte vengono sottoposte a controlli. Se non verranno registrati altri casi nei prossimi 42 giorni, la Liberia tornerà ad essere di nuovo considerato un Paese libero dal virus.
L’emergenza ebola è invece ancora viva nei confinanti Sierra Leone e Guinea, dove le autorità non sono ancora riuscite a fermare la trasmissione del virus. Secondo le stime dell’agenzia dell’Onu, dal dicembre 2013, nei tre Paesi dell’Africa occidentale sono state 27mila le persone che hanno contratto la malattia e 11mila quelle che hanno perso la vita.
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