Nuovo centro di accoglienza per clandestini a Settimo Torinese

profughi

 

Sono oltre 500 i migranti attesi in questi giorni solo nella provincia. Una situazione drammatica che rischia di veder collassare le principali strutture di accoglienza. Monica Cerutti, assessora all’Immigrazione della Regione Piemonte, si è recata al Centro Polifunzionale “Teobaldo Fenoglio” di Settimo Torinese per incontrare Ignazio Schintu, coordinatore del centro, e gli operatori della Croce Rossa Internazionale che stanno provvedendo al lavoro di prima accoglienza dei richiedenti asilo sul territorio piemontese.“

Ogni anno presso il centro di Settimo Torinese passano 16.000 persone e gli operatori della CRI quotidianamente devono gestire un totale di 200 persone. I migranti che transitano in questi giorni attraverso il centro polifunzionale sono prevalentemente di origine nigeriana, ma anche provenienti dal Mali e dal Burkina Faso. (quindi NON PROFUGHI, ma semplicemente clandestini)

“La situazione è indubbiamente complessa – ha commentato l’assessora Cerutti -. Il sistema ha subito un forte stress, dato l’elevato numero di arrivi in pochi giorni (circa 1300), ed è per questo che dobbiamo ringraziare quotidianamente gli operatori e le operatrici della CRI di Settimo per il lavoro che fanno, insieme alle singole prefetture piemontesi che stanno facendo sforzi molto rilevanti”.

L’assessora regionale all’Immigrazione ha poi discusso anche del centro di prima accoglienza regionale: “La soluzione ideale è una caserma attualmente in disuso per farla diventare un centro di primissima accoglienza che possa dare respiro al Centro Polifunzionale di Settimo Torinese. La scelta ricadrà su una struttura al di fuori della provincia di Torino. Ci aspettiamo che i tempi di realizzazione di questo progetto siano brevissimi”.

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