PUGNARE NECESSE EST – É NECESSARIO COMBATTERE

PUGNARE NECESSE EST – É NECESSARIO COMBATTERE

di ERNESTO MICETICH

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La Spagna di fronte al dramma della vicinanza con il problematico mondo africano, non ha aperto con criminale sconsideratezza le porte di casa, ma anzi a Melilla e Ceuta, che si trovano nello stesso continente africano ha eretto delle barriere per contenere e respingere gli assalti degli invasori aspiranti parassiti del sistema sociale spagnolo. In questo modo ha attenuato egregiamente il caliginoso fastidio della prepotente marea africana che pretende di entrare comunque e a Melilla “Dall’inizio dell’anno, circa 4.000 migranti sono riusciti a entrare nella città autonoma” (Imola Oggi ottobre 2014) che é un numero molto basso rispetto al diluvio sopportato dall’Italia, pur essendo la nostra nazione molto piú lontana dalle coste africane e che puó essere tollerato dagli spagnoli perfino con una piacevole sensazione di conforto sapendo che sono tutelati da uno Stato (in maiuscolo) che ben lungi dal credere e agire in base a quell’idiozia che sbiascicano ogni tanto alcuni mentecatti secondo i quali “l’immigrazione é un diritto” attua una politica migratoria che non consiste nel far invadere la Spagna, ma al contrario di opporvisi difendendo anche con energica durezza i suoi confini. Beati loro!

Noi invece siamo in mano alla peggior disgrazia della nostra millenaria storia cioé a un babbeo e scellerato onorevolume che si sbrodola nella diabetica cretinaggine di una lacrimevole accoglienza condotta con tanto fervore di cupio dissolvi nazionale da avvilire l’onore delle nostra marina adibendola a taxi di questi intrusi stranieri (1) e macchiare il sommo decoro della candida Patria nostra riducendola non solo ad albergo afflitto e devastato dalla loro proliferante presenza, ma anche in una vile discarica nella quale qualunque nave di questo troppo popolato pianeta puó ormai far sbarcare le eccedenze demografiche altrui (2). Adesso sí, siamo sul serio una mera espressione geografica; un lembo d’Europa che giace inerme nel Mediterraneo privo di valore politico e dignitá nazionale. Del resto, confrontate voi stessi queste due notizie e ditemi se non siamo governati da criminali nemici dell’Italia!

1) (ANSAmed) – Madrid 1° aprile 2015 “A partire da oggi, con l’entrata in vigore della riforma della legge sugli stranieri in Spagna, che introduce la nuova figura giuridica del “rifiuto alla frontiera”, i migranti intercettati sulle barriere frontaliere di Ceuta e Melilla potranno essere immediatamente rimandati in territorio marocchino, senza previa identificazione. Secondo il testo della normativa pubblicata oggi sulla Gazzetta Ufficiale, “gli stranieri intercettati sulla linea frontaliera della demarcazione territoriale di Ceuta e Melilla, mentre tentano di superare gli elementi di contenimento frontaliero per attraversare in maniera irregolare la frontiera, potranno essere respinti al fine di impedire il loro ingresso illegale in Spagna”.”

2) Imola Oggi 30 giugno 2015 “Sono arrivati nel porto canale di Cagliari i 448 clandestini prelevati al largo della Libia, attesi nello scalo industriale. A portarli in Sardegna è stata la nave Rio Segura della Guardia civil spagnola.”

Ed ecco infatti il differente risultato delle politiche dei due paesi “All’8 giugno, secondo le stime dell’UNHCR un totale di 103 mila persone erano arrivate in Europa: 54 mila in Italia (…) 920 in Spagna”. Entrambi nel Mediterraneo e vicini all’Africa (anzi, noi meno di loro), ma loro sono governati da esseri umani, noi da scorie subumane, traditori della Patria! E ormai di fronte a questa drammatica situazione non possiamo che sentir la necessitá e l’anelo di una catartica rivoluzione patriottica e scrivere nei nostri cuori la lapidaria risposta che Brescia, la fiera leonessa della Patria, diede all’anima di D’Annunzio infervorata d’ardente amore… ““O Vergine, te sola amo, te sola!” /gridó l’anima mia nell’ alta angoscia. / Ella rispose: “chi mi vuole, s’arma”“.

Noi siamo il popolo italiano, i figli della preclara alma madre Italia e non possiamo permettere a nessuno di distruggerla. Pertanto alla malora l’Onu, l’Unione Europea, il non votato governaccio italiano, il bubbone delle associazioni umanitarie e il gregge miserabile degli opportunisti codardi e disfattisti che non credono nella Patria e solo vedono la prosperitá strisciando ai piedi degli stranieri!

E poiché quando l’Italia é invasa parlare di pace é un crimine, schiatti pure il gregge del tiepidume, gentaglia ignobile indegna del prezioso sangue dei nostri nobili Padri che seppelliremo nell’onta del nostro biasimo e cancelleremo dal novero dei nostri compatrioti in quanto turpe schiatta di Tarpea giacché come insegnano questi versi ardenti di encomiabile patriottismo del generoso Berchet “Se alcuno / di dubbiezze ancor parla prudente, / se in suo cor la vittoria non sente, / in suo core a tradirvi pensò.”. ITALIANI! Dalle Alpi alla Sicilia deve risuonare solo la voce d’Italia e valere solo la sovranitá del popolo italiano! IN PIEDI PER LA PATRIA!

Note:
(1) Ma visto che al peggio non c’é mai fine, ecco che la nostra marina adesso avrá anche il compito di necrofora (becchina) degli intrusi affogati di fronte alla Libia mentre cercavano di imporci la loro presenza… (Imola Oggi 30 giugno 2015) “Sono iniziate nelle acque di fronte alla Libia le operazioni di recupero dei corpi dal peschereccio inabissatosi il 18 aprile 2015, con circa 700 persone a bordo. Lo rende noto la Marina Militare, ricordando che i corpi sono adagiati a circa 370 metri di profondità. Per l’operazione verranno utilizzati il cacciamine Gaeta, una unità navale da ricerca costiera, nave Leonardo, e la nave Gorgona come unità di supporto, oltre a un team del Gruppo Operativo Subacquei di Comsubin.”. Renzi ha giustificato il non gratuito intervento dichiarando che “Noi siamo umani, lì ci sono 500-600 persone, bambini, morti in questo modo. Io penso sia giusto che l’Italia porti con sè i secoli di civiltà che ha. Andremo a recuperare quel barcone, costerà 15 milioni di euro circa, spero li paghi l’Europa, sennò li pagheremo noi” No Renzi! Voi non siete umani, ma delle abiette carogne che affamano il popolo italiano per dilapidare il denaro pubblico (ovvero del popolo italiano) in oltraggiosa beneficienza al resto del mondo. Inoltre questa decisione suona anche come una mortificante beffa se pensiamo che solo 3 giorni prima, il 27 giugno era uscita l’indignante notizia che… Imola Oggi 27 giugno 2015 “Il Pd di Matteo Renzi sarebbe pronto ad introdurre una nuova (macabra) tassa: quella sui morti. Lo rivela Libero in un articolo a firma di Franco Bechis. Il disegno di legge, presentato da Stefano Vaccari (Pd) e sottoscritto da molti senatori dem, è già in discussione al Senato e potrebbe essere approvato in tempi brevi. In sostanza la nuova legge si prefigge proprio di riformare il settore funebre. Come? Introducendo nuove tasse. La prima è quella sull’Iva al 10% sui servizi funebri, “che fino ad ora ne erano esenti”. Un nuovo balzello riguarderà poi ogni operazione cimiteriale richiesta (tumulazione, cremazione, etc…). Il costo? 30 euro l’anno, salvo rivalutazioni sulla base dell’inflazione”.

(2) Sto esagerando? Giudicate voi… ecco in un mese, dal 30 maggio al 30 giugno lo stillicidio di immigrati che ci hanno portato in casa questi maledetti paesi stranieri tanto solerti nello scaricarli da noi, quanto restii a farsene carico nelle loro terre…ben 5934
30 maggio 2015 -741 clandestini sbarcano a Taranto traghettati da nave inglese
9 giugno 2015 – 350 clandestini sbarcano a Vibo Marina da nave con bandiera lussemburghese
22 giugno 2015 – Nave tedesca traghetta 524 clandestini nel porto di Salerno
22 giugno2015 – 914 clandestini traghettati a Taranto da una nave inglese
24 giugno 2015 – In arrivo a Reggio Calabria nave tedesca con 627 clandestini
24 giugno 2015 – Nave norvegese traghetta 770 clandestini a Palermo
29 giugno 2015 – Nave inglese traghetta 913 clandestini a Reggio Calabria
30 giugno 2015 – Nave irlandese traghetta 647 clandestini nel porto di Palermo
30 giugno 2015 – Nave spagnola traghetta 448 clandestini nel porto di Cagliari

E per bere fino in fondo l’amaro calice della consapevolezza di quanto ormai siamo considerati uno zerbinotto consunto dagli altri paesi, ricordate che non solo la Spagna é prossima all’Africa, ma anche l’Inghilterra, con le sue dragonesche zampacce artigliate poste su Gibilterra, ovvero la porta occidentale del Mediterraneo. Eppure guardate un po’ se rovina il suo possedimento sbarcandovi anche solo un carico di queste “risorse”… non ci pensa proprio… tanto ci sono gli scemi italiani, vero?