“Non sappiamo cosa succederà se vince il No perché l’uscita dall’euro non è prevista dai trattati, questo referendum vorrà dire stare o restare nell’euro“. Così il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz sul referendum greco di domenica prossima sul pacchetto di misure chieste ad Atene dai creditori internazionali. “Sono pronto ad andare nel paese ellenico e discutere direttamente con il popolo greco“, ha detto poi il tedesco, che ha poi precisato come “il risultato del referendum colpirà non solo i greci ma tutti gli europei“. “Chiediamo di votare Sì, perché questo costituisce una buona base per continuare i negoziati“, ha poi concluso il presidente dell’Europarlamento di Alessio Pisanò
come ti permetti di andare in casa altrui ad imporre le tue richieste di austerita’,queste sono igerenze che siete abituati a fare come in ucraina,avete fomentato un colpo di stato ,ora sono in default e li finanziate senza nammeno le richieste che fate alla grecia.spero che il popolo greco sappia scegliere cio che esso vuole con la dovuta liberta’ senza i vostri luridi ricatti!!! haug ho detto.
Perché forse nei trattati c’è scritto che si possono fare prigionieri, visto che per entrare, nessuno ha votato per farsi violentare da un manipolo di ladri, venduti e cialtroni?
Euroburocrate del caspita, se crolla l’europa puoi fare il lavapiatti o il leccac… della Merkel.
Di questo hai paura: perdere i privilegi se il baraccone europeo sparisce.