Venezia – Prima ha fatto finta di non capire l’italiano, poi ha mentito sulla propria identità. Ma niente di tutto questo ha impedito a un 35enne senegalese di evitare l’arresto, scattato alla fine proprio per false dichiarazioni a pubblico ufficiale. L’uomo è stato notato dai carabinieri mentre camminava in via Orsa Maggiore a Bibione, nella tarda serata di sabato: alla vista dei militari ha tentato di defilarsi cercando riparo tra i tanti passanti.
Il suo atteggiamento ha fatto insospettire gli uomini dell’arma, che senza creare troppo allarme nella folla lo hanno seguito e, una volta sicuri che non avrebbe potuto nuocere ad alcuno, fermato. L’uomo, apparentemente tranquillo, alla richiesta di fornire un documento di identità inizialmente si è comportato come se non fosse in grado di comprendere l’italiano, poi ha riferito di averlo dimenticato insieme al permesso di soggiorno a casa sua, a Mirano. Oltretutto il nome da lui dichiarato, verificato sulla banca dati nazionale, risultava inesistente.
A quel punto il senegalese è stato accompagnato in caserma per accertamenti e sottoposto alla verifica delle impronte digitali, che hanno permesso di identificarlo: è risultato pregiudicato per aver favorito l’ingresso illegale nel territorio italiano di stranieri e colpito da decreto di espulsione. Arrestato, è stato portato al carcere di Pordenone.
veneziatoday.it
Quindi siamo sempre allo stesso punto…rimpatriare è la parola giusta perché dell’esplosione noi italiani ci siam rotti il ca@@o e non sappiamo che farcene