Lione, l’attentatore ha inviato in Canada un selfie con la testa mozzata

 

L’uomo arrestato con l’accusa di aver decapitato il suo datore di lavoro, Hervé Cornara, e attaccato un impianto di gas di Saint-Quentin-Fallavier, vicino a Lione, ha confessato. Yassin Salih, 35 anni, dopo diverse ore in silenzio, ha ammesso le proprie responsabilità. Intanto gli investigatori si concentrano sul selfie con la testa decapitata della vittima che Yassin ha inviato sabato mattina a un numero di telefono in Canada.

Salhi sarà ora trasferito nella sede di Parigi dell’Antiterrorismo per ulteriori interrogatori.

Yassin ha iniziato a collaborare con gli inquirenti dopo molte ore in silenzio. Inizialmente aveva infatti detto agli investigatori di soffrire di amnesia e di non ricordare nulla di quanto accaduto venerdì mattina.

Musulmano, Yassin, autista per un’azienda di consegne, non aveva precedenti penali ma era stato oggetto di due informative dei servizi nel 2013 e nel 2014, che lo reputava tra gli individui che potenzialmente potevano minacciare la sicurezza nazionale.
In questi documenti, afferma la radio francese Rtl, erano sottolineate le figure di Yassin e di due suoi amici, classificati come “musulmani hard” che volevano creare un istituto islamico a Besancon, dove il 35enne viveva prima di trasferirsi nel sobborgo di Lione.

Nelle segnalazioni dei servizi, allertati anche per la sua vicinanza con il movimento salafita, inoltre risultano indizi di radicalizzazione di Yassin, le sue “assenze regolari e per lunghi periodi di circa 2-3 mesi senza dire dove andava”.

Sempre quando viveva a Besancon si riuniva a casa sua con altri uomini vestiti in tuta militare e nelle loro conversazioni, a volte effettuate sul pianerottolo di casa, vi erano riferimenti alla jihad e al Mali.

E nelle informative anche il “brutale” cambiamento fisico di Yassin che aveva perso peso e si era rasato la barba. Yassin era stato quindi inserito nella lista delle persone da sorvegliare ma dopo un anno dalle segnalazioni, per Yassin nessuna sorveglianza rafforzata.