Slovacchia: proteste contro le quote immigrati, “Il multiculturalismo è genocidio”

 

Giornata del rifugiato all’incontrario a Bratislava. Migliaia di slovacchi sono scesi in piazza nella capitale per manifestare contro l’ipotesi che quote di migranti arrivati dal Mediterraneo vengano distribuite nei diversi paesi dell’Unione europea. La manifestazione era organizzata dal movimento anti-islamico Stop all’islamizzazione dell’Europa, in risposta alla proposta europea d’inviare in Slovacchia 471 migranti dall’Italia e 314 dalla Grecia.

“Siamo qui per difendere la Slovacchia”, ha dichiarato alla folla Marian Kotleba, governatore della regione di Banska Bystryca, nel centro del paese, e capo del partito di estrema destra Nostra Slovacchia.

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I manifestanti portavano striscioni con frasi come “Il multiculturalismo è come il genocidio”, si accaniti contro le bandiere europee e hanno lanciato gas lacrimogeni contro i poliziotti.Bratislava accoglie fino a domenica la conferenza internazionale Globsec sulla sicurezza. Un altro summit, quello del gruppo di Visegrad (Ungheria, Polonia, Slovacchia e Repubblica ceca) s’è tenuto ieri alla presenza del capo dello stato francese Francois Hollande. I quattro paesi si sono detti contrari all’idea delle quote obbligatorie di migranti.Circa il 70 per cento degli slovacchi si dicono contrari ad accogliere nel loro paese immigrati dall’Africa del Nord e dal Medio Oriente, secondo un sondaggio pubblicato mercoledì.(Fonte Afp)