“Dicendo che bisogna andare contro le ideologie che avvelenano, il Papa ha benedetto la nostra piazza. Sappiate che il Papa sta con noi”. Lo ha detto dal palco del Family Day Kiko Arguello, iniziatore del Cammino neocatecumenale, presentandosi al microfono di piazza San Giovanni con una grande croce.
Salvo essere ridimensionato alcuine ore dopo dalla Cei che parla di una ‘caduta di stile’.
“L’Europa – ha denunciato Kiko – sta commettendo un peccato rifiutando il Vangelo. Sembra che il segretario della Cei abbia detto altro ma il Santo Padre sta con noi. Ho scritto al Santo Padre, dopo aver ricevuto le lettere di alcune famiglie e il Papa mi ha risposto quando, domenica scorsa, ha detto che ci sono ideologie che colonizzano le famiglie e contro cui bisogna agire. Qualcuno sbaglia se pensa che non gli piacciano i cortei”.
“Nel suo intervento Arguello si e’ reso protagonista di una caduta di stile gratuita e grave” ha affermato il portavoce della Cei, don Ivan Maffeis. “Contrapporre il Papa alla Cei e, nel caso specifico, al suo segretario generale e’ strumentale e non veritiero”, ha spiegato don Maffeis. (AGI) .
Ho seguito attentamente i vari discorsi , peccato che quello che dice il contrario del Santo Padre sia un tal Don Galantino, forse che alla cei non sappiano leggere o ascoltare? ( vedi intervista da Fazio di Galantino)
… A chi non piace ciò che ha riportato in accenno kiko non piace ciò che il segretario della cei ha detto, mi sembra logico. Il presidente della cei ha detto altro ad esempio. Ognuno risponda di ciò che dice.
E’ la Cei che dovrebbe invece seguire il Papa e non le tendenze politico-culturali del momento ! Bravo Kiko!
condivido pienamente. Io c’ero, insieme a mio marito, ad amici/fratelli di comunità parrocchiale ed amici/fratelli neocatecumenali: grazie a loro abbiamo potuto vivere questo magnifico momento INSIEME, per difendere la sacralità del matrimonio, della famiglia, della coppia uomo-donna, per “distinguere e non per discriminare”, nel pieno rispetto dei diritti e della dignità di ognuno.
Grazie al Comitato “Difendiamo i nostri figli”, grazie a tutti quelli che hanno la forza, il coraggio, la passione di annunciare il Vangelo, in particolare la bellezza e la verità della famiglia. Insieme nella Preghiera.