“Gli sbirri non hanno cosa fare, se ne debbono andare gli sbirri perche’ ci fanno schifo”. Sono le parole che il sindaco di Misterbianco (Catania) – territorio dove domina il clan dei Nicotra ritenuti i “re” della cocaina – Nino Di Guardo, ha rivolto al consigliere comunale Marcello Russo, che e’ anche un maresciallo dei carabinieri in servizio a Siracusa, durante l’ultima seduta dell’assemblea municipale.
“Un consiglio le voglio dare, non si avventuri in strade che non conosce picchì ci puonu essere puttusa e si sdurruba da rintra a duoppu cu u veni a pigghia ca pisa oltre 150 chili, Maresciallo io per il suo bene lo dico. Maresciallo si faccia la sua strada e non faccia strade che sconosce. Cu c’ho potta duocu, tutto ca gira, tuttu ca fa denunce, lei u sbirru a Misterbianco non lo deve fare”.
Oggi a Misterbianco, affissi ai muri del paese sono comparsi alcuni manifesti firmati da vari consiglieri comunali che “prendono le distanze dalle denigratorie affermazioni rivolte all’arma dei carabinieri” dal sindaco, ex onorevole Pd.
“Non accettiamo – scrivono i 16 consiglieri comunali, tra cui anche il maresciallo Marcello Russo – che il sindaco Di Guardo rappresentante della citta’ di Misterbianco disprezzi i carabinieri chiamandoli ‘sbirri’. Noi invece esprimiamo solidarieta’ all’Arma dei carabinieri e siamo orgogliosi di avere nella nostra citta’ la Tenenza dei carabinieri, supporto della legalita’ a tutela dei cittadini e del territorio”.