Migranti, dai trafficanti all’espulsione: un business di miliardi

Migranti, ogni espulsione costa all’Italia 4mila euro: lo studio shock

I paesi europei hanno speso negli ultimi 15 anni qualcosa come 11,3 miliardi di euro per espellere i migranti illegali e altri 1,6 miliardi di euro per rafforzare i controlli alle frontiere della cosiddetta “Fortezza Europa”.

L’hanno riferito in uno studio i giornalisti di Migrant’s File, un consorzio di cronisti e di gruppi che si occupano dell’argomento. Lo studio è riferito ai 28 paesi dell’Unione europea, più Norvegia, Svizzera e Islanda.

Secondo Migrant’s File, ogni espulsione costa in media 4mila euro e metà del costo è per coprire il trasporto. Dal canto loro, i migranti hanno pagato oltre 15,7 miliardi di euro ai trafficanti per cercare di raggiungere il continente.

Lo studio è stato redatto da 20 giornalisti, statistici e altri esperti di 16 paesi.

Si tratta di una stima al ribasso rispetto ai costi reali e difficile da calcolare in quanto solo il Belgio tra i 28 Stati membri tiene una traccia complessiva dei costi di rimpatrio.

Infatti tutti gli altri Stati – Italia compresa – non rendono pubbliche e facilmente consultabili le tabelle di riepilogo.

Oltre 600mila migranti hanno chiesto asilo nell’Ue nel 2014. Da gennaio a maggio 2015, oltre 100mila persone hanno attraversato il Mediterraneo, spesso con mezzi di fortuna e mettendo a rischio le loro vite, nel tentativo di raggiungere l’Europa. Almeno 1.800 sono morti, ma il dato è per difetto.

Secondo lo studio, l’agenzia delle frontiere Ue Frontex ha usato circa un miliardo di euro e i paesi del Mediterraneo almeno 70 milioni per acquistare imbarcazioni, visori notturni, droni e altri mezzi per cercare di controllare le frontiere.

I muri attorno i territori di Ceuta e Melilla, in Nordafrica, costano circa 10 milioni di euro in manutenzione. Dal 2011, i contribuenti italiani hanno pagato alle autorità libiche oltre 17 milioni di euro perché acquistino navi, addestramento e strumenti di visione nottura per bloccare il flusso di migranti.

L’Espresso continua:

Sul sito del Ministero dell’Interno sono presenti le voci di budget relative alla gestione dei centri di identificazione e degli Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), come emerso nel maggio 2015 , ma cosa accade realmente con i rimpatri? Quanti sono? E quanto costano?

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