Far West Italia, lista dei treni pericolosi “senza agenti a bordo non partiranno”

Ferrovieri aggrediti, 15 treni più a rischio in Italia: senza agenti a bordo saranno soppressi

 

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Maggiore sicurezza che verrà garantita dalla presenza sui treni a rischio delle forze dell’ordine. Senza gli agenti a bordo i convogli non partiranno. Tutto comincerà dal 26 giugno in sei regioni: Toscana, Piemonte, Lazio, Liguria e Campania. Perché qui si trovano le 15 tratte a rischio. Queste le novità per chi viaggia e per chi lavora viaggiando, emerse dopo l’incontro tra il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e le organizzazioni sindacali nazionali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti-Attività. L’incontro si è svolto nello stesso giorno in cui alcuni sindacati minori avevano indetto uno sciopero nazionale, proprio per le stesse ragioni.

La riunione era stata convocata per arginare il fenomeno delle aggressioni al personale in servizio a bordo dei treni di Trenitalia ed è stata l’occasione per definire le linee d’azione. Nel corso dell’incontro sono stati individuati congiuntamente 15 treni, in diverse regioni, sui quali il fenomeno delle aggressioni è più ricorrente e per i quali da subito è necessaria una maggiore presenza delle forze dell’ordine a bordo. Ecco l’elenco delle tratte a rischio.

Ferrovie dello Stato: 140 dipendenti aggrediti in 5 mesi

PIEMONTE

33029 Torino PN-Cuneo Torino PN-Cuneo
10220 Cuneo-Torino PN Cuneo-Torino PN
10103 Torino PN-Ventimiglia Torino PN-Ceva

​VENETO

2248 Bologna-Venezia SL Rovigo-Venezia SL
2203 Venezia SL-Trieste Mestre-Latisana

EMILIA ROMAGNA

2075 Piacenza-Ancona Modena-Rimini

LIGURIA

24488 La Spezia-Sestri L. La Spezia-Levanto
655 Ventimiglia-Milano Ventimiglia-GenovaP
11276 Sestri Levante-Savona GenovaPP-Savona

TOSCANA

6637 Firenze SMN-Arezzo Firenze CM-SGiovanni
23351 Firenze-Viareggio S.Miniato-Viareggio

LAZIO

12188 Nettuno-Roma T. Aprilia-Roma T.
12211 Roma T-Nettuno Roma T-Aprilia

CAMPANIA

2382 Napoli C-Roma T. Napoli C-Formia
3708 Sapri-Napoli C. Battipaglia-Napoli C

Inoltre si è stabilito di avanzare anche un’altra richiesta, ovvero quella di attivare una sede, presso il ministero dell’Interno, con la partecipazione del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di tutte le imprese ferroviarie che svolgono attività di trasporto passeggeri e delle organizzazioni sindacali nazionali stipulanti i contratti collettivi del settore. Il tavolo sarebbe la sede nella quale effettuare il costante monitoraggio del fenomeno e individuare gli interventi necessari ad arginarli.

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