Expo, Michelle Obama: “Battaglia per il cibo sano contro l’obesità”

Promuovere un’alimentazione e abitudini di vita più sane. E allo stesso tempo mettere le famiglie nelle condizioni economiche di permettersi queste scelte virtuose. E’ il messaggio che Michelle Obama lancerà da Milano, dove guiderà la missione presidenziale all’Expo, che visiterà domani. “Sono venuta all’ Expo perché, dovunque al mondo viviamo, vogliamo tutti cibi salubri e nutrienti per le nostre famiglie. So che crescere figli sani è una sfida per le famiglie in tutto il mondo ed è importante che si possa imparare gli uni dagli altri”, dice la First Lady americana in un’intervista a La Stampa.

poverta

“Il modo in cui viviamo e ci alimentiamo negli Stati Uniti e in altri Paesi sviluppati è cambiato drasticamente negli ultimi trenta anni- spiega Michelle- Per esempio, il numero di pasti cucinati in casa è diminuito notevolmente, mentre le porzioni sono diventate sempre più grandi. A livello mondiale, la prevalenza dell’obesità è quasi raddoppiata dal 1980. Nel 2013, più di 42 milioni di bambini prescolari erano sovrappeso. Il diabete è aumentato in tutto il mondo del 45% negli ultimi due decenni. E finora, nessun Paese è riuscito a invertire il trend”. Comunque, continua la moglie di Barack Obama, “c’è molto che ci fa sperare. In tutto il mondo, c’ è gente con nuove idee, pronta a creare sodalizi per cercare di arginare questa epidemia. Ed è a questo che si rifà la mia iniziativa “Muoviamoci!”, “Let’ s Move!”. Perciò a Milano condivideremo i nostri successi. Ma, cosa ancora più importante, cercheremo di capire dai leader qui in Italia e nei vari Paesi del mondo quali sono le soluzioni vincenti”.

italia-poverta

Michelle spiega poi che “uno dei modi migliori in cui una famiglia può assicurarsi una sana alimentazione è preparare i pasti in casa tutti insieme”. E in questo compito le donne hanno un ruolo fondamentale. “Le donne hanno bisogno di essere informate e di avere la possibilità di decidere di fare della propria salute e di quella delle loro famiglie una priorità. E questo significa innanzitutto rendere i prodotti alimentari sani alla portata di tutti. Significa anche assicurare alle famiglie un reddito sufficiente per poter tranquillamente comprare quei cibi”.

adnkronos