Le istituzioni creditrici di Atene (Ue, Bce e Fmi) “vogliono umiliare il governo greco”. Lo ha dichiarato il premier ellenico, Alexis Tsipras, ai parlamentari di Syriza, il suo partito. “L’ossessione dei creditori per un programma di tagli non puo’ essere un errore, ha fini politici”, ha aggiunto Tsipras, “i creditori stanno utilizzando i negoziati per dimostrare la loro forza, noi stiamo trattando in buona fede”.
Tsipras ha poi criticato la Bce per “insistere su una linea di strangolamento finanziario” e ha affermato che “siamo in questa posizione perche’ il Fmi vuole misure difficili e l’Europa rifiuta lo sgravio del debito”. “Se l’obiettivo e’ proseguire con un programma ispirato dalle politiche fallite del Fmi senza uno sgravio del debito, allora siamo obbligati a non soccombere alle minacce”.