Furti a raffica con la tecnica “dell’abbraccio”: nuove vittime a Imola

Imola – Furti a raffica con la tecnica “dell’abbraccio”: nuove vittime a Imola e Medicina

Si fa largo sempre di più il furto con la tecnica dell'”abbraccio”: ad Imola e a Medicina negli ultimi giorni i Carabinieri arrestato un 20enne e una 21enne, rumeni, per furto aggravato, continuato e in concorso. Un’altra rumena, 19enne, invece, ha evitato le manette ed è stata denunciata a piede libero per lo stesso reato, perché incinta di tre mesi. I tre hanno puntato le loro prede, mettendo in pratica proprio la cosiddetta “Tecnica dell’Abbraccio”: si tratta di un metodo vecchio e al tempo stesso efficace per distrarre i soggetti più vulnerabili come gli anziani, i minori, gli invalidi etc. e derubarli dei loro averi.

Alle ore 11:45 di martedì, la Centrale Operativa del 112 è stata informata che nei pressi di via Casoni, un’imolese di 85 anni era stata derubata da due donne che l’avevano abbracciata per ringraziarla di avergli fornito un’indicazione stradale. Fuggite subito dopo a bordo di una berlina con targa spagnola condotta da un complice, le due malviventi facevano perdere le tracce, ma pochi minuti dopo venivano intercettate e fermate nelle vicinanze da una pattuglia dell’Arma.

Nel frattempo, l’operatore del 112 è stata informata che un’ora prima, a Medicina, era successo un fatto analogo e a pagarne le spese era stato un 82enne del posto. I due anziani derubati hanno riconosciuto le due ragazze nelle autrici del furto perpetrato ai loro danni. Purtroppo, la refurtiva, di notevole valore affettivo, considerato che si tratta solitamente di oggetti in oro (una collana, una fede e una medaglia raffigurante la Madonna), non è stata ancora ritrovata.
In attesa dell’udienza che si terrà a luglio, i soggetti tratti in arresto hanno ricevuto la misura del divieto di dimora nella provincia di Bologna.

bolognatoday.it