SAP: «Immigrazione, è emergenza; necessario sospendere Schengen rafforzando controlli»
«L’avevamo detto in tempi non sospetti che Trieste e il Friuli Venezia Giulia non potevano permettersi di “cedere” agenti in favore dell’Expo con un confine, come quello con la Slovenia, al centro dell’attenzione, oggi più che mai, della cosiddetta “rotta balcanica”.
Le condizioni climatiche favorevoli facilitano non poco l’utilizzo di questo “canale” da parte delle organizzazioni criminali che gestiscono l’immigrazione clandestina». Lo rileva in una nota il SAP, Sindacato Autonomo di Polizia.
«Una rotta questa – continua la nota – da monitorare con estrema attenzione, proprio alla luce delle possibili infiltrazioni terroristiche paventate dai nostri “servizi di Intelligence” e dalla “Comunità Europea”. Serve quindi far rientrare subito, tutti gli agenti della Polizia di Frontiera del F.V.G., ancora oggi impegnati a Milano, malgrado le auspicate e ottenute (dal SAP) riduzioni di personale previsto da giugno. Serve abbandonare definitivamente il progetto di smantellamento della Polizia di Frontiera, di nuovo in auge al Dipartimento, serve invece intensificare i controlli ai confini, ricorrendo perfino alla sospensione di “Schengen”».
«Serve fermare – conclude la nota – gli sbarchi perché non siamo più in grado di sopperire alla richiesta di sistemazione degli immigrati e allo smaltimento delle pratiche. Lo impone la sicurezza del Paese, che deve essere preservato dalle minacce terroristiche e le difficoltà ormai evidenti a poter accogliere altri clandestini, spesso mascherati da profughi, che quotidianamente arrivano nel nostro Paese senza un’identità certa e certificata, senza un adeguato controllo sanitario che rende tali arrivi, insicuri e incontrollati».
triesteprima.it