Borghezio: ecco perché il voto sul TTIP è stato rinviato

BORGHEZIO : ECCO IL RETROSCENA DEL VOTO SUL TTIP RINVIATO

“Il rinvio del dibattito e della votazione sul TTIP di ieri, a Strasburgo, è stato dovuto essenzialmente al fatto che il PD, e tutto il gruppo dei socialisti europei, sono in grande imbarazzo nel “dover” approvare l’arbitrato che permetterà alle multinazionali americane di ricorrere contro qualsiasi Stato membro affidandosi ad un tribunale a loro “dedicato”. Questo meccanismo, l’ISDS, è una delle minacce principali ai diritti dei popoli europei e delle loro economie”.

Alla fine saranno costretti, come sempre, ad obbedire agli ordini dell’UE e appoggeranno un trattato, il TTIP, del quale tutti gli studi economici, compresi quelli della Commissione Europea che è negoziatore per l’UE, ravvisano gli irrisori benefici sul PIL europeo (0.48% in più del Pil previsto in 13 anni, lo 0,03% annuo) e sul commercio (le esportazioni europee extra-UE, nel 2027, in presenza di TTIP sarebbero del 5.9% superiori a quanto si avrebbe in assenza di TTIP). Il risultato è che in effetti il TTIP disintegrerebbe l’Europa, riducendo il commercio intra-zona. Con il TTIP gli europei commercerebbero di meno fra loro, e di più con gli Stati Uniti. Per contro verrà avanti la più più grande “resa incondizionata” che la storia europea ricordi in fatto di apertura, o meglio, arrembaggio, al mercato comunitario per mano estera”.

“Noi non arretreremo di un millimetro – conclude Borghezio – nell’opporci allo smantellamento delle regole europee in fatto di standard qualitativi, protezione delle denominazioni di qualità, tutele sulla salute dei consumatori; stanno conducendo un negoziato con gli USA senza alcuna trasparenza, precluso al controllo dei cittadini e dei loro rappresentanti nelle Istituzioni. Denunceremo con forza chi, specie tra i rappresentanti italiani che poi blaterano di tutela del ‘Made in Italy’, si renderà complice dell’uscita dal mercato di centinaia di piccole e medie aziende, schiacciate da una ‘competizione truccata’ con le multinazionali“.

On. Mario Borghezio