Mentre all’Expo si attende grande folla per la visita del Presidente Vladimir Putin, in occasione della Giornata nazionale russa, l’Ambasciata ucraina e il Consolato milanese dell’Ucraina hanno mobilitato tutte le associazioni e i movimenti ucraini per una protesta in sostegno del governo di Kiev e contro Putin.
In un comunicato stampa, firmato dagli “ucraini milanesi e lombardi” e dagli “italiani che ritengono la libertà un valore non negoziabile” si legge che la manifestazione, prevista per oggi pomeriggio alle 15 in Piazza Cordusio a Milano, sarebbe stata organizzata contro la “politica di hard power” di Vladimir Putin che “ha di fatto modificato confini in Europa, senza rispettare l’indipendenza ucraina e la libera scelta del popolo ucraino di guardare all’Europa come ad una amica.”
La manifestazione è, di fatto, palesemente ignorata dai militanti dei maggiori schieramenti politici italiani. Infatti, la Lega Nord e tutte le forze di centro destra hanno ripetutamente espresso il loro convinto dissenso alle sanzioni dell’UE contro la Russia. Non sarà presente nemmeno il MoVimento 5 Stelle, la cui posizione si può riassumere nella parole di Manlio Di Stefano, portavoce alla Camera, che ieri ha scritto sul blog di Grillo: “L’Ucraina è stata prima violata con un vero e proprio colpo di stato ad opera dell’Occidente, poi si è rimpiazzata la sua amministrazione con una vicina agli USA e, adesso, la si vuole trasformare in una base NATO per lanciare l’attacco finale alla Russia.”
Da rilevare, invece, l’appoggio di parte dei militanti del PD, che, in quanto forza di governo e partito di maggioranza, ha espresso più volte perplessità sulla critica situazione nel Donbass.
I Pravij Sektor a Milano centro con tanto di bandiere urlano frasi di stampo Bandero Fascista! Bravo Pisapia!