Dal 30 giugno il Fisco saprà in ogni momento quanti soldi hai sul conto corrente. La novità farà discutere, ma ormai è già partito il conto alla rovescia.
Dal prossimo 30 giugno il Fisco potrà controllare ogni volta che vorrà i conti correnti dei contribuenti. Lo stabilisce la legge di Stabilità appena varata, la norma è diventata operativa con un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate.
Nello specifico, la giacenza media dei nostri depositi confluirà nella Superanagrafe dei conti correnti: i primi dati che arriveranno sono quelli relativi all’anno scorso.
Saranno le banche (o gli uffici postali per chi ha il conto alle Poste) a trasmettere al Fisco il valore della giacenza media annua dei correntisti. In pratica per ottenere il valore, bisogna dividere la somma dei saldi giornalieri per 365, ovvero il numero dei giorni di un anno.
La stretta usuraia e la dittatura totale: eliminare il denaro contante
Il punto chiave, la vera novità, è proprio questa come spiega Libero: già adesso infatti sono obbligatori una serie di adempimenti con cui il correntista comunica il saldo contabile a inizio e fine anno, l’importo totale degli accrediti effettuati e quello degli addebiti dell’intero anno. Senza dimenticare che attualmente, se si apre un conto nel corso dell’anno, dovrà essere comunicato il saldo iniziale all’ apertura mentre se il conto è stato chiuso andrà comunicato il saldo finale.
Con la giacenza dei conti correnti però il Fisco effettua un salto di qualità: l’analisi costante del conto e il valore medio del deposito eviteranno possibili giochi di riempi-e -svuota che avrebbero potuto eludere una marcatura più stretta da parte dell’ Agenzia