Isis: un jihadista occidentale a capo della polizia religiosa

Hicham Chaib, il jihadista occidentale a capo della polizia religiosa
E’ forse il ‘poliziotto’ più temuto al mondo. Hicham Chaib, 31 anni, conosciuto anche come ‘Abu Haniefa’ e ‘Muhajirien As Shaam’, è ormai ai vertici della polizia religiosa di Raqqa, in Siria.

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C’è lui, secondo il Daily Mail, dietro le decine di decapitazioni, crocifissioni e amputazioni avvenute nella roccaforte dello Stato Islamico nel corso dell’ultimo anno. Cresciuto ad Anversa, in Belgio, da una famiglia cattolica, Chaib è stato uno dei primi occidentali ad unirsi all’Isis, nel 2013. Da allora ha salito tutti i gradini della scala gerarchia e ora è considerato uno degli elementi di spicco dell’organizzazione. Ma soprattutto Chaib è ritenuto responsabile dell’arruolamento di decine di nuove reclute in occidente.

Chahib è apparso in decine di nauseanti video di propaganda, che lo hanno portato a diventare un simbolo per gli estremisti belgi che vogliono unirsi all’Isis.

Prima di diventare un combattente del Califfato, Chaib ha lavorato come figura di alto livello all’interno di Sharia4Belgium – un gruppo islamista radicale, che è stato poi bollato come un’organizzazione terroristica dalla giustizia belga.

Ora il suo compito è quello di far rispettare la legge islamica terrorizzando la popolazione locale. Nulla sfugge all’occhio della polizia religiosa: nello Stato Islamico si può essere puniti per un velo troppo corto o per un gesto giudicato blasfemo. Lo scorso novembre la polizia religiosa ha istituito un corso obbligatorio di “sharia” (dall’arabo “legge islamica”) per avvocati e insegnanti di filosofia nella città siriana di Deir el Zor.

Per i “dotti” del Califfato islamico “imparare il diritto e esercitare la professione di avvocato è considerata apostasia”, e come tale va punita con la legge di Allah che è la morte.“

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