Renzi contro Maroni: chi rifiuta gli immigrati danneggia l’Italia

“Il colpo di mano dei governatori del Nord potrebbe avere ripercussioni sulla partita europea per gli immigrati”

 

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Matteo Renzi lo sottolinea attaccando la presa di posizione di Roberto Maroni, deciso a tagliare i fondi regionali lombardi a quei sindaci che si rendessero disponibili ad accogliere rifugiati. Un colpo che il premier incassa a fatica, consapevole com’e’ che le difficolta’ davanti alle quali si trova derivano, in larga parte, dagli accordi di Dublino, le cui norme furono “scritte ed accettate da alcuni dei governatori che oggi protestano e che allora erano al governo come ministri”.

Un riferimento chiaro a Roberto Maroni e Luca Zaia, rispettivamente ministro dell’Interno e dell’Agricoltura con Berlusconi. La linea di Renzi per rispondere “all’emergenza immigrati” rimane quella del dialogo con l’Europa e tra Europa e organismi internazionali. Sotto questo punto di vista, sostiene il presidente del consiglio, “le risposte arrivate dall’Unione sono giudicate dall’Italia largamente insufficienti”.

Detto questo, tuttavia, il governo continuera’ a battersi per un coinvolgimento internazionale in Libia, vero fulcro della questione immigrati. “Accogliere tutti e’ impossibile”, e’ tornato a dire Renzi, “l’Italia non puo’ essere lasciata da sola. Stiamo cercando di coinvolgere i nostri partner Europei ma, certo, diventa difficile quando sono alcune regioni del tuo Paese a dire che il problema non le riguarda”. Dunque l’auspicio, che suona come un appello, a recuperare il senso selle istituzioni: “Mi piacerebbe che tutti riconoscessero che il problema dell’immigrazione e’ una sfida di tutto il Paese e cercassero di aiutare a risolvere il problema invece di lucrare mezzo voto”, ha concluso Renzi.

3 thoughts on “Renzi contro Maroni: chi rifiuta gli immigrati danneggia l’Italia

  1. EUROPA UE, NEWSdomenica, 7, giugno, 2015

    I lussemburghesi hanno respinto l’estensione al diritto di voto agli stranieri, nel referendum di oggi. Con l’82% delle schede conteggiate, il granducato dice così no a una decisione che sarebbe stata senza precedenti in Europa e avrebbe potuto estendere del 50% l’elettorato.
    Solo un cittadino su cinque ha infatti detto sì alla proposta di conferire il diritto di voto nelle elezioni generali agli stranieri residenti nel Paese da 10 anni (il 46% della popolazione). ” “Nico Di Giuseppe.È successo ancora una volta oggi. Quarantotto immigrati sono stati fermati in Austria sui treni provenienti dall’Italia. Erano diretti in Germania. E cosa ha fatto la gendarmeria austriaca? Semplice, li ha fatti salire a bordo dei pullman e li ha rispediti in Alto Adige. Nel giro di 24 ore. E non è la prima volta che l’Austria reagisce così. Peter Gantolier, responsabile della polizia di Innsbruck per i controlli Schengen sui treni, di recente ha affermato: “Negli ultimi dodici mesi stiamo registrando un notevole aumento di profughi che entrano dall’Italia senza documenti. Visto che non intendono chiedere asilo politico in Austria, vengono consegnati alle autorità italiane. Una volta respinti in Italia, fanno però perdere le loro tracce”.

    Insomma, non c’è solo Malta che respinge i barconi e li dirotta verso la Sicilia. O la Grecia che rafforza le proprie frontiere e costringe gli scafisti e cambiare le rotte dei migranti in direzione del BelPaese. O ancora la Spagna che erige mura e recinzioni con la minaccia di sparare ai migranti che si avvicinino al loro territorio. Anche sul suolo europeo, la solfa non cambia. Qualche giorno fa, un rapporto confidenziale della polizia di frontiera francese, rivelato dal Figaro, ha evidenziato come la Francia dal primo gennaio 2014 abbia “rispedito in Italia 3.411 migranti”. Per non parlare della Svizzera, dove i controlli ferrei e le leggi in materia sono già di per sé un gran deterrente, che non ci pensa un attimo a rispedire i clandestini alla polizia di frontiera di Ponte Chiasso.

    L’anno scorso si scatenò pure una diatriba tra la Germania e l’Italia. Centinaia di profughi africani approdarono ad Amburgo dall’Italia. I teutonici accusarono il nostro governo di indurre gli stranieri, attaraverso somme in denaro e documenti, a lasciare il Paese. ”Circa 300 persone, provenienti da Libia, Ghana e Togo sono finite nella città anseatica, nonostante dovessero essere accudite in Italia”, scrisse l’agenzia di stampa Dpa sottolineando che Roma disattende le intese europee. E Roma si disse subito disposta a riaccogliere i migranti che non avessero avuto i requisiti per rimanere in Germania. Insomma, è sempre più evidente che finché non ci sarà una reale condivisione degli oneri e delle responsabilità relative ai flussi migratori fra tutti gli Stati membri, l’Italia continuerà a essere lo zimbello d’Europa.”

  2. Debbo dire che onestamente come si stanno mettendo le cose che arrivano ops li si vanno a prendere con molte navi e vengono lasciate solo in Italia, e visto che i politici del PD fanno orecchie da mercante, e non vorrei pensar male ma più delle volte ci si azzecca, non è che questi clandestini che vengono in Italia fanno comodo al PD vedi Roma Capitale, vedi anche la fila dei Rom alle votazioni delle primarie e via dicendo, ha fatto bene Maroni i l PD dorme almeno ha smosso qualche cosa anche in UE, bravo Maroni alle prossime elezioni ci ricorderemo in segno positivo di Te!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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