Gli alleati USA-UE prendono lezioni dai jihadusti dell’isis, o forse hanno lo stesso padrone e ricevono gli stessi ordini (Isis controlla l’acqua: chiusa la diga di Ramadi, rischio tragedia umanitaria). Il governatore designato dal governo di Kiev per l’oblast di Luhansk, Guennadi Moskal, ha ordinato che sia bloccata l’erogazione dell’acqua ai territori della regione ucraina controllati dai separatisti filorussi. Lo ha fatto dopo che diversi villaggi controllati dalle forze governative sono rimasti senza elettricità.
“Hanno iniziato una guerra dei servizi comunali contro di noi, non ho avuto altra scelta che tagliare le forniture d’acqua nei territori occupati”, ha spiegato un suo portavoce. Ieri, infatti, una avaria in una centrale elettrica dell’area controllata dai filorussi ha lasciato senza elettricità Luganskaya, alla frontiera con la Russia, e altri otto paesi. Secondo Moskal, le milizie separatiste impediscono l’accesso alla centrale agli operai ucraini per le riparazioni. “Non ci sarà acqua, sino a quando non ci sarà luce”, ha promesso il governatore. (LaPresse/EFE)