Donna uccisa, Rom dice di essere stato picchiato. Polizia: lo dimostri o paghi anche per questo!

Il rom preso per l’incidente di via Battistini dichiara di non essersi fermato per paura della Polizia che lo aveva già picchiato in passato. Il sindacato di polizia Consap insorge a queste affermazioni, o dimostra quanto dice o paghi anche per questo!

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Non avevamo dubbi. Come nella migliore tradizione dei libri di Agata Christie il colpevole è sempre il maggiordomo, ossia, nella vita reale, il Poliziotto. Che per tradizione, in Italia, è capro espiatorio di tante, troppe cose- insorge Igor Gelarda Dirigente del sindacato di Polizia Consap.

Il giovane nomade responsabile di avere ucciso la donna filippina e ferito altre 8 persone, ha dichiarato al suo avvocato di non essersi fermato per paura della polizia, perché già una volta in passato era stato picchiato dai poliziotti e temeva di prendere altre botte! E così sembrerebbe che la Polizia sia quantomeno corresponsabile della quasi strage di via Battistini!

Se il giovane nomade è stato davvero picchiato in passato è una cosa gravissima e i colpevoli vanno puniti, ma se il ragazzo non può dimostrare quello che dice, oltre ai reati che gli verranno imputati dovrebbe anche essere aggiunta la calunnia/ diffamazione della Polizia di Stato e dei Poliziotti che fanno ogni giorno, con dignità il loro lavoro! Basta buttare fango su di noi, pensando di restare impuniti!
Certo, il minorenne non era in possesso di patente di guida e l’auto era priva di assicurazione, e correva a 140 km orari sulla Boccea con un auto che non era la sua ma di un signore che sembra possederne altre 60 di auto (ma la polizia farà chiarezza anche su questo)…- continuano dalla Consap – ma questi sono solo dettagli, dinnanzi alla cattiveria ed alla spietatezza degli uomini in divisa!!!
Un grande plauso va alla coraggiosa madre di questi due ragazzi, che ha convinto i figli a consegnarsi, ed ha compreso che la via della legalità, anche se difficile, è l’unica percorribile.

Anche in questa triste vicenda- conclude l’esponente della Consap- non chiediamo né ruspe, né pene esemplari- ma la via della legalità e una certezza della pena che serve a riprendere fiducia in questo Stato e dare più sicurezza ai cittadini Italiani.

Igor Gelarda
Dirigente Sindacato di Polizia Consap