Quando l’amica le ha confessato che il loro rapporto non era nulla di serio ma che “stava solo sperimentando la sua sessualità”, lei l’ha ammazzata.
Jessica Michelle Ewing, 24enne, è stata condannata a 45 anni di carcere da un tribunale di Christiansburg nello stato della Virginia, negli Stati Uniti, per omicidio volontario.
I fatti contestati, come racconta il New York Daily News, risalgono all’anno scorso: la donna condannata aveva avviato una relazione sentimentale con la vittima, la 21enne Samantha Shrestha, anche lei studentessa universitaria al Virginia Tech.
Il corpo della 21enne venne ritrovato in un sacco a pelo nel sedile posteriore della sua auto abbandonata. Dopo le indagini, le accuse sono ricadute sulla compagna e amica intima che prima ha rigettato ogni accusa ma poi ha ammesso le sue colpe. La 24enne ha spiegato che l’omicidio è giunto al termine di uno scatto d’ira, quando l’amica le aveva spiegato che non era lesbica ma che voleva solo “sperimentare”.
“Ho amato Sam, non riuscivo a credere che ero solo un esperimento per lei”, ha dichiarato davanti ai giudici Jessica Michelle Ewing ammettendo di aver strangolato l’amica.
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