Un campo di immigrati africani sorto un anno fa a Parigi sotto un ponte della metropolitana tra le stazioni di La Chapelle e Barbes-Rochechouart, nella zona nord della capitale, e’ stato smantellato stamattina con un’imponente operazione che ha impegnato decine di agenti delle forze dell’ordine.
Avviate all’alba le operazioni di sgombero dei migranti che sostavano da settimane nella tendopoli parigina a due passi da Montmartre e dalla Gare du Nord. Sul posto sono giunte intorno alle 6 numerose camionette della polizia mentre l’area del ponte è stata chiusa al traffico. Allontanati fotografi e giornalisti. Mercoledì il prefetto di polizia, Bernard Boucault, aveva annunciato l’imminente sgombero del sito, dopo l’allarme delle autorità sanitarie sui gravi rischi di epidemia
Nell’accampamento vivevano oltre 350 profughi, in maggioranza sudanesi, ma anche eritrei, somali e egiziani. Il loro numero era vistosamente aumentato a partire dallo scorso aprile, in coincidenza con il massiccio riprendere dei flussi migratori nel Mediterraneo. Le autorita’ avevano indicato nel fine settimane che il capo avrebbe potuto essere sgomberato entro le prossime 48 ore e cosi’ e’ stato.
Gli immigrati, in molti casi famiglie intere, sono stati trasferiti con autobus in vari alloggi nell’area di Parigi. Secondo le autorita’ e le organizzazioni che assistono i rifugiati, 160 di loro hanno chiesto di restare in Francia e altri 200 circa vorrebbero proseguire verso la Gran Bretagna e altri Paesi del Nord Europa. (AGI) .