Isis Siria: donna lapidata per adulterio e gay gettato da tetto

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Una donna e’ stata lapidata in Siria dalla Stato islamico dopo essere stata accusata di adulterio.
Dell’esecuzione, avvenuta ieri nel nord est del Paese, da’ notizia l’Osservaotrio siriano dei diritti umani. Miliziani dell’Isis hanno colpito a pietrate la condannata fino alla sua morte, nell’area della “antica chiesa” nella citta’ di Al Bukamal della provincia di Deir al Zur, al confine con l’Iraq.

Sempre ieri, nella localita’ di Al Mayadin della stessa provincia, gli islamisti hanno ucciso a colpi di arma da fuoco quattro giovani ai quali erano state contestate varie accuse.
Un quinto, accusato di “pratiche indecenti con un altro uomo”, e’ stato gettato nel vuoto dal tetto di un edifizio, punizione che l’Isis riserva agli omosessuali. Secondo l’Osservatorio, negli ultimi quattro giorni gli islamisti hanno ucciso 464 persone nei territori siriani sotto il loro controllo. (AGI)