La riunione a Parigi della coalizione internazionale contro lo Stato Islamico e’ servita a rilanciare il suo impegno in seguito alle recenti offensive dei miliziani jihadisti a Ramadi, in Iraq, e a Palmira, in Siria.
Ma, ha precisato il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, “assolutamente non si e’ parlato di un intervento a terra: l’Iraq ha chiesto un maggiore impegno, ma riguardo i rifugiati e, sul piano militare, per il training, i rifornimenti di munizioni, gli aiuti economici. La coalizione e’ consapevole – ha aggiunto il ministro – che lo scontro sul terreno e’ innanzitutto nelle mani degli iracheni”.